In tredici sono accusati dai racconti di un bimbo di Franco Giubilei

Allarme clima, cresce la febbre della Terra In tredici sono accusati dai racconti di un bimbo LE CARTE DEI MAGISTRATI LMODENA A donna che domenica si è gettata dal balcone della sua casa di Mirandola, era agli arresti domiciliari perché aveva provato in tutti i modi ad avvicinare la figlia che le era stata sottratta dal tribunale dei minori. In un'occasione c'era pure riuscita: una mattina di metà settembre aveva eluso per pochi istanti la sorveglianza delle suore dove la sua bambina, 8 anni, era custodita, e le aveva parlato. «Voglio solo dirti che non ti ho dimenticata, vedrai, presto torneremo insieme». Poche parole che erano comunque bastate a farla arrestare perché il magistrato le aveva interpretate come un tentativo di inquinare le prove. Gli arresti, per la stessa ragione, erano toccati a un altro indagato, un giovane padre cui erano stati sottratti ima piccola di tre anni e un neonato di pochi mesi. Per i due genitori, le accuse sono di aver portato i loro figli a fe- stini per pedofili organizzati fra la Bassa Modenese e la provincia di Ferrara. L'indagine ha preso il via lo scorso aprile per iniziativa del pm Andrea Claudiani, sostituto presso la procura di Modena, in seguito alle confidenze di un bambino di 7 anni. Quest'ultimo aveva raccontato agli assistenti sociali dell'Usi di Mirandola di essere stato costretto a partecipare a orge e di aver subito atti sessuali. La prima parte dell'inchiesta si era conclusa lo scorso 15 luglio, con otto richieste di rinvio a giudizio. I primi due per i genitori del bimbo. Il padre è accusato di atti sessuali aggravati ai danni del figlio, che sarebbe stato anche violentato. Inoltre, l'uomo, insieme ad altri indagati, - fra cui due minorenni - avrebbe facilitato i rapporti sessuali fra il bambino, la madre e un personaggio femminile noto come «Lady R». Tutto questo avveniva fra percosse e rituali sadomasochistici. Il padre, inoltre, è accusato di aver sfruttato il bambino ai fini di prostituzione. Per-la madre, invece, le accuse consistono nell'aver compiuto atti sessuali con il figlio, nello stesso scenario di botte e atti sadomaso. Le stésse imputazioni valgono per un terzo soggetto, una donna quarantenne residente a Bondeno, nel Ferrarese, dove viveva con un uomo che i bambini, nelle loro testimonianze, descrivono come «l'orco», ed è il quarto indagato, tuttora in carcere. E' accusato di aver compiuto atti sessuali su minori e di aver organizzato gli incon¬ tri durante i quali fotografava e filmava i piccoli mentre avevano rapporti fra loro e con adulti. Indagato anche il fratello ventunenne del bimbo di 7 anni, per averne abusato a sua volta. L'ottavo indagato è un ex professore di 57 anni. A casa sua sono state sequestrate centinaia di video pornografici, uno dei quali conteneva scene con atti sessuali fra minori. L'uomo è accusato di aver abusato per anni della figlia minorenne. In agosto, la procura di Modena ha poi aperto una nuova inchiesta su altre cinque persone. Fra gli indagati, anche un sacerdote che una decina di giorni fa, durante l'omelia, ha proclamato la sua innocenza davanti ai fedeli. A rendere ancora più torbido lo scenario di questa storia sono le testimonianze di alcuni bambini coinvolti, che hanno descritto rituali da messe nere. Franco Giubilei

Persone citate: Andrea Claudiani, Ferrarese

Luoghi citati: Bondeno, Ferrara, Modena