Cusani interrogato dai magistrati perugini di P. Col.

Cusani interrogato dai magistrati perugini toghe sporche Cusani interrogato dai magistrati perugini MILANO. I rapporti con l'imprenditore Domenico Bonifaci, con il suo commercialista Sergio Melpignano, e in particolare con la società Edilcom, una delle imprese utilizzate per la formazione della maxi-tangente Enimont. Sono queste le domande che ieri mattina il pm di Perugia Fausto Cardella, in trasferta a Milano, ha rivolto nel carcere di San Vittore al finanziere Sergio Cusani. Nell'ambito dell'inchiesta sulla seconda franche della tangente Enimont, il magistrato ha cercato di ricostruire, attraverso i ricordi di Cusani, che fu l'«architetto» della provvista Enimont, l'origine dei circa 20 miliardi ritrovati sul conto «Pasquaneglie» della Banca Popolare di Spoleto, intestati alla suocera di Melpignano. Secondo indiscrezioni però, Cusani, assistito dall'avvocato Giuliano Spazzali, non avrebbe saputo fornire spiegazioni ulteriori a quanto già dichiarato nel corso del suo processo, e soprattutto avrebbe negato di aver avuto mai rapporti con Melpignano, pur non escludendo che dietro una o più società di Bonifaci si potesse nascondere il commercialista. Il pubblico ministero Cardella dopo l'interrogatorio si è recato in procura per un incontro con la collega Ilda Boccassini. •- [p. col.]

Luoghi citati: Melpignano, Milano, Perugia