Arrivano le imprese di pulizia Sindacati in allarme sui tagli di R. Int.

Scuola, vecchi bidelli addio Scuola, vecchi bidelli addio Arrivano le imprese di pulizia Sindacati in allarme sui tagli ROMA. «Così si danneggia la qualità dell'istruzione». Non hanno dubbi i sindacati scuola sugli effetti negativi della Finanziaria '98; e la Cgil-scuola già sollecita al Parlamento «la modifica radicale delle nonne». Di diverso avviso, il ministero della Pubblica Istruzione che, ancora ieri, è tornato a sottolineare la presenza di risorse «finalizzate agli investimenti, pur nel perdurare di una situazione ancora difficile per la spesa pubblica»: 400 miliardi dal Cipe per corsi post-diploma e post-qualifica, sviluppo delle tecnologie didattiche e riqualificazione del personale; 50 miliardi già spendibili, per l'edilizia scolastica; 1400 miliardi l'anno sino al Duemila per l'attuazione delle politiche del lavoro, della formazione e dell'istruzione; il reinvestimento nella scuola del 50 per cento dei risparmi annualmente conseguiti, «da destinare al salario accessorio e al miglioramento delle dotazioni». Ma la Cisl-scuola resta profondamente insoddisfatta: «I prov¬ vedimenti di risparmio previsti dalla Finanziaria - sostengono Daniela Colturani e Sandro D'Ambrosio della segreteria generale - rischiano di aggravare ulteriormente i consueti problemi di definizione degli organici e di formazione delle classi». Vero è che «non ci sono drastici tagli, peraltro impossibili in un bilancio già ridotto ai minimi termini», riconoscono i due sindacalisti; ma «manca totalmente la tanto conclamata strategia di investimenti che riversi nel sistema le economie che si stanno realizzando: le prime risorse saranno disponibili solo nel '99-2000». Duro, anche il giudizio della Cgil. Enrico Panini, segretario generale, lamenta «la tendenza all'incremento del rapporto alunni/insegnanti in modo indiscriminato» e critica aspramente la norma che prevede la forte riduzione dei bidelli, appaltando a imprese esterne i servizi di pulizia: «Un fai-da-te fra scuole e Provveditorati sbagliato e pericoloso». [r. int.]

Persone citate: Daniela Colturani, Enrico Panini, Sandro D'ambrosio

Luoghi citati: Roma