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Algeri, 70 morti Algeri, 70 morti Bombardata la roccaforte del Già ALGERI. L'esercito algerino ha circondato e attaccato una postazione a Sud di Algeri che si ritiene ospiti la principale roccaforte del Già, il Gruppo islamico armato. Ieri sera elicotteri militari stavano bombardando gli integralisti fra cui si contavano già una quarantina di morti, mentre i terroristi uccisi in altri scontri portavano il totale provvisorio a 68. La zona dello scontro è nei pressi del villaggio di Sidi Moussa a circa 20 chilometri a Sud di Algeri, dove una decina di giorni fa c'è stato un massacro di centinaia di civili. La battaglia sarebbe in corso a Ouled Aliai, una zona da tempo sgomberata dalle popolazioni civili (nel '94 tutti gli 8000 abitanti avevano abbandonato le loro case per sfuggire agli attacchi notturni del Già) e poi diventata quartier generale dei fondamentalisti. L'area è bloccata dalle forze armate algerine che stanno impiegando anche mezzi blindati e bulldozer e stanno sminando il terreno. Altri 25 terroristi, riferisce la stampa di Algeri, sono caduti in scontri con l'esercito sulle montagne di Saida, nell'Ovest del Paese, c tre sono morti a Bumerdes, a cinquanta chilometri dalla capitale. Venerdì scorso, a Londra, il Già aveva diffuso un comunicato in cui rivendicava i recenti massacri di civili avvenuti in diversi villaggi algerini, ne preannunciava altri e minacciava gli Usa e la Francia di rappresaglie per il sostegno dato al regime militare di Algeri. Ma ieri il segretario generale del Raggruppamento per la cultura e la democrazia (Red) Said Sadi ha accusato il governo algerino di non voler sconfiggere il terrorismo islamico, per rimanere al potere. In una conferenza stampa tenutasi ad Algeri, Sadi ha affermato.che (di regime non vuol far sparire i terroristi perché la pace lo esporrebbe alla contestazione sociale e politica. Anche se ciò può apparire paradossale, il terrorismo integralista è alleato del potere», ha detto il leader dell' Red. [Ansa-Agi]