Sulle pensioni l'ultimatum della Uilm

Il segretario regionale chiede che i lavoratori votino. Critiche alla Cgil Il segretario regionale chiede che i lavoratori votino. Critiche alla Cgil Sulle pensioni l'ultimatum della Uilm «Rottura se cambia la riforma Ditti» Primo dirigente nazionale a salire al Nord, dopo l'avvio della trattativa Cgil-Cisl-Uil e governo, Luigi Angeletti, segretario generale Uilm, ha avuto il compito di spiegare a un inquieto direttivo regionale dei metalmeccanici la situazione. «Non capirei un governo che rischia un forte scontro sociale con il sindacato per duemila miliardi» ha detto riferendosi alla distanza maturata nella notte tra le cifre indicate dal governo e quelle del sindacato unitario. Ha precisato: «Sopra i tremila-tremilacinquecento miliardi di tagli non c'è alternativa al modificare la riforma Dini. E il governo ha parlato di 5 mila miliardi». Ha aggiunto: «Noi speriamo che il governo accetti la nostra proposta quantitativa e si possa fare una trattativa di merito sulla riforma dello Stato sociale. E' chiaro che se non accetta la cifra da noi indicata o se modifica la riforma Dini la rottura è inevitabile, fino allo sciopero generale». Per Angeletti due sono i limiti invalicabili: «Non si possono toccare i 35 anni e non si può estendere il sistema contributivo». Il segretario Uilm del Piemonte, Giorgio Rossetto, ha chiesto che già prima dell'assemblea di consultazione del 7 ottobre con Cofferati si awii il confronto sulla trattativa. Ha detto: «Non voghamo una consultazione a babbo morto; i lavoratori vogliono votare». E ha aggiunto: «E' impossibile pensare di penalizzare chi ha incominciato a lavorare da ragazzino obbligandolo a continuare a stare in fabbrica; è evidente che questa situazione non durerà per sempre perché con l'andar del tempo si è entrati al lavoro più tardi. Ma finché questi lavoratori ci sono se ne deve tener conto». Rossetto ha poi duramente polemizzato con la Cgil sul problema dell'Autorithy delle telecomunicazioni (il responsabile Cgil per le po- Abbiamo incominciato giovedì 18 a pubblicare alcune risposte dell'amministrazione ai quesiti posti dai lettori all'inizio di settembre, e continuiamo oggi, compatibilmente con i problemi di spazio che ci assillano, nel mantenere il dialogo tra cittadini e autorità con la rubrica «La Mia Città». Ecco le risposte dell'Amiat Le segnalazioni erano state pubblicate nei giorni 5, 9 e 10 settembre. Ora replica l'Amiat. AIUOLA ACCADEMIA ALBERTINA. La protesta viene da Magda Ricciardi, che lamenta la scarsa pulizia in via Accademia Albertina. L'Amiat risponde: «Viene spazzata manualmente sei giorni su sette. Con la stessa frequenza passa la spazzatrice meccanica. Verificheremo che anche la pulizia dell'aiuola sia adeguata. LAGHETTO PIAZZA D'ARMI. Enrico Manassero aveva protestato per la situazione nel laghetto della piazza d'Armi, e l'Amiat replica: «Per quanto possibile, date le condizioni del laghetto, si pulisce periodicamente l'invaso». VIA MADAMA CRISTINA. Ecco la risposta a Renata De Palma: «La pulizia dei giardini davanti alla Microtecnica viene fatta 3 giorni su 7. Il risultato degli interventi Amiat viene presto vanificato dall'inciviltà di alcuni frequentatori. Abbiamo chiesto ai nostri ispettori ecologici di intervenire». PARCO VILLA GENERO. All'appassionata segnalazione di Sergio Mezzo l'azienda replica: «La pulizia di Villa Genero viene fatta dall'Amiat quattro volte alla setti-

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