«Maharaja», l'India sbarca a Pralormo

Padiglioni del Rajastan, mercatini bengalesi e giardini Moghul ricreano al castello la terra del Gange Padiglioni del Rajastan, mercatini bengalesi e giardini Moghul ricreano al castello la terra del Gange «Maharaja», l'India sbarca a Pralormo La mostra fra mosaici di fiori e «fuochi» di carta mi * ~fi' Accanto, Consolata Beraudo di Pralormo, ispiratrice e regista della mostra inaugurata ieri Sul prato d'ingresso, um mosaico di tremila fiori ispirato all'elefantino blu indaco adottato come mascotte della manifestazione. E nel cielo, una cascata di fuochi artificiali di carta dedicati ai colori della bandiera indiana. Ha preso il via così la mostra «Maharaja», inaugurata ieri al castello di Pralormo. A fianco della padrona di casa Consolata Beraudo di Pralormo, il presidente della Regione Ghigo, l'ambasciatore indiano Kalarickal Pranchu Fabian e il sindaco locale Mario Moschetto. Tra mercatini bengalesi e giardini Moghul, il pubblico delle grandi occasioni. Accanto al prefetto Mario Moscatelli, Tullio Regge, il presidente di Expo 2000 Riccardo Sartoris, Guido Accornero, l'assessore alla Cultura Ugo Perone e il soprintendente del Regio Giorgio Balmas, mescolati con i più bei nomi dell'aristocrazia e della cultura. «L'idea ispiratrice della rassegna - ha spiegato Consolata Pra-

Persone citate: Beraudo, Ghigo, Giorgio Balmas, Guido Accornero, Mario Moscatelli, Mario Moschetto, Riccardo Sartoris, Tullio Regge, Ugo Perone

Luoghi citati: India, Pralormo