L'amministratore delegato della Fiat «Perché confrontarsi con Treviso?» di Maurizio Tropeano

L'amministratore delegato della Fiat «Perché confrontarsi con Treviso?» L'amministratore delegato della Fiat «Perché confrontarsi con Treviso?» competizione internazionale in un'economia globale che non ha più frontiere». E da questo punto di vista il Piemonte è ben posizionato: il 66% delle imprese ha clienti esteri; più del 30 produce anche fuori dell'Italia; quasi un quinto si finanzia sui dell'Industria Pierluigi Bersani mercati internazionali. E l'amministratore delegato della Fiat ha colto l'occasione per sottolineare il radicamento della Fiat a Torino e in Piemonte: «Mi si lasci dire che trovo ozioso il ricorrente tormentone sul futuro piemontese della Fiat, specie quando si sollevano interrogativi su Mirafiori e ci si domanda fino a quando rimarrà il grande polo industriale che è. Come ho già detto più volte, questi dubbi non hanno ragione di essere». Per Cantarella, infatti, «senza radici robuste in casa propria non c'è possibilità di crescita, né di investimento, né di esportazione, né di posti di lavoro, da nessuna parte. Ma è anche vero che l'internazionalizzazione e la diversificazione danno la forza per affrontare meglio congiunture difficili». Infine l'apertura agli enti locali: «Mai come ora è importante agire contemporaneamente sull'asse industriale e su quello amministrativo e territoriale perché si realizzi un vero contesto di collaborazione». Maurizio Tropeano

Persone citate: Cantarella, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino, Treviso