Bearzot-day tra revival e nostalgia di B. B.

Festa dei 70 anni Festa dei 70 anni Bearzot-day tra revival e nostalgia MILANO DAL NOSTRO INVIATO Un prezioso orologio da collezione con le firme dei suoi campioni del mondo '82, compreso il grande assente Bettega: questo il regalo per i primi settantanni del grande «vecio». Il Bearzot-day è stato celebrato in un cocktail di nostalgico revival, accompagnato da un'orchestrina jazz, nel quadro della presentazione del libro scritto su di lui dal giornalista Gigi Garanzini. Oltre a Luciano Nizzola, l'attuale presidente federale, c'erano tutti, o quasi, gli azzurri che hanno caratterizzato la lunga gestione di Bearzot, da Pablito Rossi a Dino Zoff. C'era anche Mariella Scirea, con il figlio Riccardo, a rappresentare il povero Gaetano, sicuramente uno dei giocatori che Bearzot ha amato di più. E non poteva mancare, in questa occasione così particolare, la signora Luisa Bearzot, da 46 anni moglie dell'ex et: «Il mio Enzo - ha detto - è un uomo eccezionale, con pregi sicuramente molto superiori ai difetti». Commovente l'abbraccio tra Bearzot e l'avv. Sordillo, l'ex presidente federale, costretto da una malattia a muoversi su una carrozzella. «Grazie per avermi sopportato sei anni», gli ha detto in tono scherzoso Bearzot. Sordillo ha sorriso alla battuta. Poi Bearzot ha detto, con una punta di nostalgia: «Il professionismo si è fatto ancora più esasperato, il calcio d'oggi trascura troppo il lato umano e rischia purtroppo di perdere gran parte del suo fascino». Alla festa c'erano inoltre gli ex citi Valcareggi e Vicini nonché Maldini che fu vice di Bearzot in Spagna '82. E proprio a Maldini, Bearzot ha augurato di conquistare il prossimo Mondiale: «Mi piacerebbe che Cesare provasse la stessa emozione che provai io in occasione dei Mondiali del '38 vinti dalla Nazionale di Vittorio Pozzo. Voglio esserci anch'io a Parigi a tifare perché la bandiera tricolore salga sul pennone più alto». [b. b.]

Luoghi citati: Milano, Parigi, Spagna