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Rodiodue l'acchiappa ventenni Rodiodue l'acchiappa ventenni ROMA. Per riacchiappare il pubblico giovane che ormai se n'è andato sulle radio private, Radiodue s'è inventata un intero pomeriggio destinato a chi ha vent'anni, poco più o poco meno. Si comincia alle 14 con «Hit parade» e si prosegue con «Punto d'incontro», «Punto due» e «Caterpillar» trasmissione di satira e altro con i collaudati Cirri e Ferrentino. La cosa più originale di questa lunga programmazione destinata ai giovani e voluta dal direttore dei prograrnmi della radio Stefano Gigotti, è certamente «Punto d'incontro», una striscia quotidiana di due ore condotta in studio da un ventenne, Pierluigi Diaco, veloce ed eccitato, con l'aiuto fuori studio di altri due ragazzi, Flavia Cercato e Massimiliano Zampini, che con un pulmino faranno il giro d'Italia incontrando i loro coetanei nelle piazze, in sala giochi, sui muretti, fuori delle discoteche. Si comincia col Piemonte. Molta musica, dentro e fuori «Punto d'incontro», molte frasi-chiave estratte da testi di canzoni su cui tentare un discorso, e a dispetto di Nanni Moretti perfino la speranza di un dibattitto. Il programma, dal quale in futuro potrebbero nascere indicazioni per altri nuovi programmi più specifici, verrà monitorato da un gruppo di studiosi: il sociologo Mario Morcellini, la psicologa Vera Slepoj, il linguista Gian Luigi Beccaria. Rivolgersi ai giovani, oggi, è duro perché, al di là del dato anagrafico che li accomuna, questo è un universo frammentato, i ragazzi non amano essere .etichettati e poco, pochissimo, hanno in comune quelli che fanno volontariato con quelli che vanno a sballarsi in discoteca. Un programma che punti ad acchiapparli tutti è una sfida: la tv non ci è riuscita, chissà se andrà meglio alla radio. [si. ro.] -u—