Di Pietro: con Cossiga no

Di Pietro: con Cossiga no Di Pietro: con Cossiga no L'ex pm resta fedele all'Ulivo «Non salto da una frasca all'altra» ROMA. «Io ho già fatto la mia scelta con il centrosinistra. Il centrodestra non è né credibile né affidabile, ed io non sono tipo da saltare da mia frasca all'altra». Antonio Di Pietro non viene attratto dalla «sirena» Cossiga e, in un incontro con la stampa estera per presentare il suo ultimo libro, l'ex pm conferma la sua scelta di campo, e non dà credito a quello che sta accadendo nel centrodestra. Bolla anzi la «tessitura» di Cossiga solo come «una logica per cambiare il leader di una coalizione. Ma io ho fatto la mia scelta e resto coerente». Di Pietro non vuole definirsi di destra (o di sinistra), ma solo un uomo «per la legalità», un «moderato di area cattolica». Le sue parole d'ordine sono: legalità; trasparenza; efficienza. Quanto alla fase politica che il governo sta attraversando, l'ex pm sottolinea, riferendosi a Rifondazione, che «in una coalizione bisogna anche saper fare dei passi indietro». «Siamo a metà di una de¬ Antonio Di Pietro beata transizione - aggiunge Di Pietro -; bisogna aspettare e cercare di convincere Rifondazione». Per Di Pietro, infatti, la sinistra è divisa in «due anime» che provengono «dallo stesso ceppo»: la sinistra «più matura» e cioè il pds è già «pronta al dialogo con i moderati»; per Rifondazione, invece, «ci vorrà più tempo». Ma, avverte Di Pietro, «non si può restare fermi a vita». Se Rifondazione insistesse a rimanere ferma, «ci si saluta». [Asca]

Persone citate: Antonio Di, Cossiga, Di Pietro

Luoghi citati: Roma