Cdu spaccato di R. R.

Cdu spaccato Cdu spaccato Con Casini o Forza Italia? ROMA. Il «parlamentino» del cdu doveva finalmente decidere sul proprio futuro - con Casini o con Berlusconi? - ma alla fine ha deciso di non decidere. Nel documento approvato all'unanimità dal consiglio nazionale sono caldeggiate entrambe le opzioni, senza sceglierne chiaramente una, col risultato paradossale che applaude sia Berlusconi («Significativa adesione alla mia Federazione»), sia Casini: «Sono contento abbia prevalso la linea della fusione immediata con noi». La non-decisione del cdu è dovuta alla divisione che attanaglia il piccolo partito guidato da Rocco Buttigliene. Una parte del partito (i tre vicesegretari Fitto, Bartolozzi e Cusumano) ha ribadito ieri di essere favorevole alla fusione con il ecd, la stessa soluzione caldeggiata da Casini e Mastella. Ma poco meno della metà del partito (Formigoni, Rotondi, Sanza, gli amici «ciellini» di Buttiglione) è scettica e pende più per un'intesa con Berlusconi, nella speranza che si realizzi la tante volte annunciata Federazione di centro. E davanti ad un partito diviso, alla fine Buttiglione ha evitato la spaccatura, caldeggiando un documento che suggerisce di perseguire contestualmente entrambe le opzioni in campo «ma senza indicare una preferenza temporale per una delle due», sintetizza il direttore della Discussione Gianfranco Rotondi. E così mentre il contesissimo Cossiga fa sapere di non avere alcuna intenzione di «fare un polino», per arrivare al compromesso tra le due anime del cdu si sono inseguite nel corso della giornata dichiarazioni apparentemente schizofreniche. Ha iniziato per primo Buttiglione, che ha aperto il cn, chiedendo a Berlusconi di «formare un direttorio» che guidi la Federazione. E proprio mentre era in corso il dibattito nel cdu, sulle agenzie è comparsa una dichiarazione molto netta di Berlusconi: «Prendo atto con profonda soddisfazione delle motivazioni culturali, morali e politiche con cui Buttiglione ha raccolto il mio appello per la Federazione». Una forzatura visto che il cdu non aveva ancora scelto e infatti alla fine si arrivava alla mediazione: avanti contestualmente verso fusione con ecd e Federazione con Berlusconi. E a questo punto era Mastella a gioire, forzando anche lui l'esito del «parlamentino»: «Sono molto soddisfatto: il cdu ha finalmente approvato il nostro progetto di creare un partito unico dei democratici cristiani». [r. r.]

Luoghi citati: Roma