In tilt i telefoni dei vigili del fuoco

In tilt i telefoni dei vigili del fuoco In tilt i telefoni dei vigili del fuoco Roma, cadono tegole e cornicioni ma non ci sono feriti ROMA DALLA REDAZIONE gili del fuoco e quelli della polizia e dei vigili urbani sono stati presi nuovamente d'assalto: centinaia di chiamate in poche decine di minuti. «C'è stata paura in quasi tutti i quartieri della città - hanno spiegato i vigili del fuoco -: in alcune zone la scossa è stata avvertita con la stessa intensità della notte scorsa», Segnalazioni e allarme sono stati registrati anche in tutto il Reatino e nel Viterbese. Poco prima di mezzogiorno, in contemporanea con la seconda, forte scossa di terremoto, è andato in tilt il centralino della sede centrale della Protezione Civile, a Roma in piazza Cavour. Sarebbe «saltata» proprio a causa delle numerose telefonate dei cittadini. I vigili del fuoco del comando provinciale di Roma sono stati in preallarme per tutta la giornata di ieri e durante la notte per le scosse di terremoto che si sono susseguite, quasi ininterrottamente, dalle 2,33 della notte precedente. I cittadini hanno chiamato, oltre che per segnalare le scosse, anche per chiedere alcune verifiche nelle proprie abitazioni. Si tratta di vecchi palazzi nelle zone del Nomentano e Tuscolano che presentano crepe nei muri che, con le scosse delle ultime ore, si sono allargate. Il Tuscolano è il quartiere dove il sisma ha suscitato il maggiore allarme. Il sisma s'è sentito anche al centro Rai di Saxa Rubra: sono oscillate le colonnine degli strumenti di registrazione audio e video. Molta paura anche nella zona di Pietralata. I vigili del fuoco sono intervenuti fino a sera per effettuare una cinquantina di verifiche, ma nessun palazzo è risultato pericoloso al punto di dover essere evacuato. «Siamo in preallarme - ha detto l'ingegner Enrico Marchionne, comandante del comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma -. Se la situazione fosse stata preoccupante avremmo senz'altro fatto sgomberare le scuole. Comunque siamo pronti a partire per qualsiasi emergenza. Stiamo organizzando tutte le nostre forze da spedire, se necessario, nelle zone che hanno riportato maggiori danni per le scosse di terremoto». Alcune squadre dei pompieri hanno anche controllato i ponti del Laurentino 38, dove nel pomeriggio di ieri sono stati evacuati tre isolati, in via precauzionale. Ma quali consigli dare ai cittadini? «Innanzitutto - ha detto l'ingegner Marchionne - voghamo rassicurare i romani: siamo pronti ad intervenire in qualsiasi momento. Comunque, quando si avverte una scossa di terremoto e si è in casa, la prima cosa da fare è quella di ripararsi sotto tavoli massicci o sotto gli architravi delle porte». □ E! □ 53 a ei'o

Persone citate: Enrico Marchionne, Marchionne

Luoghi citati: Roma