«Ipnotizzato l'autista di Diana»

«Ipnotizzato l'autista di Diana» LA TRAGEDIA DELL'ALMA Parigi, per protesta i fotoreporter rifiutano di riprendere i ministri «Ipnotizzato l'autista di Diana» Per «Chi» era un agente «dormiente» dei servizi MILANO. Henri Paul, l'uomo che guidava l'auto su cui Diana e Dodi al Fayed sono morti, sarebbe stato un «dormiente» alle dipendenze di frange dei servizi segreti, ossia una persona ipnotizzata a sua insaputa, le cui azioni sarebbero state guidate da qualche agente. La tesi è riportata in un articolo del settimanale «Chi», oggi in edicola, che ne ha dato un'anticipazione in un comunicato. Nel servizio del settimanale della Mondadori viene pubblicata anche un'intervista a Laurence Pujole, che per tre anni fino al '95 fu compagna di Paul, la quale afferma che l'uomo non era né un alcolizzato né un consumatore di psicofarmaci. L'intervista, secondo «Chi», sembrerebbe convalidare asserzioni di non meglio precisate fonti parigine secondo cui Henri Paul sarebbe stato appunto un agente «dormiente» e che sarebbe stato guidato con l'ipnosi, o con psicofarmaci, contro Ù pilone del tunnel parigino. Henri Paul, asserisce «Chi», come vicecapo della sicurezza del Ritz aveva incontri con i servizi segreti. L'articolo prende anche in considerazione l'ipotesi che Paul possa essere stato abbagliato non da un flash dei fotografi, ma da un raggio laser. Il settimanale ha chiesto il parere di un esperto in armamenti, Gianandrea Gaiani, il quale formula ipotesi suU'utilizzo di,un proiettore di puntamento laser o di una piccola carica esplosiva sul mozzo di una ruota della Mercedes. Circa 75 fotografi francesi hanno protestato ieri all'Eliseo contro l'inchiesta condotta contro i loro colleghi accusati di strage in relazione all'incidente in cui morì Lady Diana, rifiutandosi di fotografare i ministri dopo un incontro di governo. I fotografi hanno abbandonato le loro cineprese e le loro tessere di accredito per la stampa nel cortile dell'Eliseo, osservando due minuti di silenzio a braccia incrociate, mentre i rnini- stri uscivano dalla seduta di governo dopo aver discusso questioni legate al budget 1998. In una dichiarazione consegnata ai ministri, i dimostranti protestano contro la decisione del magistrato che conduce l'inchiesta sul caso Diana, Hervé Stephan, di confiscare il tesserino stampa a due fotografi sotto inchiesta. A loro avviso, il ritiro dei tesserini, rilasciati da una commissione indipendente, è illegale. «Stiamo difendendo la libertà di stampa, inclusa quella dei fotografi», si legge nella dichiarazione. I fotografi hanno aggiunto di aver scelto il palazzo dell'Eliseo come scenario per la loro protesta, pur sapendo che il governo non è coinvolto nelle decisioni prese dal giudice. Il ministro della cultura Catherine Trautmann, portavoce del governo, ha accettato la richiesta dei fotografi di un incontro. Direttori di giornali e riviste britannici hanno raggiunto un accordo ieri a Londra su «grandi modifiche» al codice di condotta giornalistico, apparse come necessarie dopo il tragico incidente della principessa Diana a Parigi. Le proposte di modifica al codice di autoregolamentazione della categoria - che servono per limitare l'eccessiva intrusione dei giornali nella vita privata, in un paese come la Gran Bretagna dove non esiste nessuna legge sulla privacy - sono state studiate dal responsabile della Commissione di autoregolamentazione della categoria, Lord Wakenham. [e. st.] L'autista di Diana, Henri Paul

Persone citate: Catherine Trautmann, Diana, Dodi Al Fayed, Gianandrea Gaiani, Henri Paul, Laurence Pujole

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Milano, Parigi