«Scalfaro non venga in Veneto»

P I «Seuilaro non venga in Veneto» Sfida del capo della giunta Galan Pds e popolari: un atto gravissimo ROMA. «Dite a Scalfaro di non venire martedì a inaugurare la piazza di Mestre, perché un Presidente della Repubblica serve a unire il popolo, non a dividerlo». La minaccia arriva da Venezia ed è lanciata da Giancarlo Galan, di Forza Italia, presidente della giunta veneta, durante un intervento in Consiglio regionale. «Bisogna fare un po' di giustizia su quanto è avvenuto a Verona con l'arrivo del capo dello Stato quando c'è stata gente ammessa nella piazza ed altra lasciata fuori: era dal tempo del fascismo che non vedevamo cose di questo genere», aggiunge Galan. Una bomba nell'assemblea veneta guidata da una coalizione composta da FI, An, ecd e cdu. La Lega applaude, atteggiamento «gravissimo e totalmente irresponsabile» dichiara il capogruppo del Pds, Valter Vanni. «Sono indignata e mi auguro che Scalfaro non si faccia intimidire», ha incalzato Margherita Miotto, capogruppo del Ppi. «Provocazione continua» ha stigmatizzato il capogruppo dei verdi, Michele Boato. E Scalfaro? «Io vado. Vado se fischiano, vado se ingiuriano. E' il mio compito». Il Presidente raccoglie il sonoro guanto di sfida leghista che gli viene lanciato in un crescendo di contestazioni. Cerniti, Rizzo A PAG. 7

Persone citate: Galan, Giancarlo Galan, Margherita Miotto, Michele Boato, Scalfaro, Valter Vanni

Luoghi citati: Roma, Veneto, Venezia, Verona