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TESTE PULITE TESTE PULITE Editori in mostra al castello di Belgioioso per discutere se e come riscoprire la politica ADUTE inesorabilmente le coordinate che reggevano il mondo nell'epoca moderna, ciò che rimane non è che vuota, pericolosa apparenza: il simulacro della religione, della socialità, della politica»: perciò Exit. E' il titolo che il settantasettino Franco Berardi-Bifo ha dato al suo pamphlet che verrà presentato dalla Costa & Nolan a Belgioioso. E dal sottotitolo, II nostro contributo all'estinzione della civiltà, si desume l'assoluta (im)pertinenza del tema con quello proposto da Guido Spaini per l'8" edizione di Parole nel tempo: «La bella politica esiste ancora o siamo diventati tutti troppo buoni per poterla ancora fare?». Tema avvincente al Castello nei prossimi due week-end (dove nessuno sarà troppo buono, naturalmente, anzi, ci sarà non proprio nuovissimo L'elogio del cattivismo): non solo per i molti piccoli e medi editori, tra il centinaio presente alla rassegna, impegnati sul versante socio-politico, ma anche per due calibri come l'Einaudi e II Mulino nonché per un piccolo anomalo come Donzelli, ormai au- PAROLE NEL TEMPO Castello di Belgioioso sabato e domenica 20 e 21 27 e 28 settembre dalle IO alle 20 Ingresso L. 9000 tel. 0382/970525 torevole su questo terreno. Non pessimisti come Bifo i tre spiegano i motivi della loro adesione. Per lo Struzzo, che avrà come punto di forza la già tanto discussa biografia di Ernesto Rossi di Fiori e punterà soprattutto sui titoli più importanti della «Einaudi contemporanea» '97, autori da Asor Rosa a Barbagallo, da Vacca a Ferroni a Aldo Bonomi appena uscito con U capitalismo molecolare, la motivazione viene da Paolo Collo: «Perché si tratta di una provocazione su cui è importante lavorare; poiché, proprio perché non c'è più politica, c'è bisogno di politica». Forte anch'esso di una sorta di leadership nel settore, il Mulino porterà, scelti tra collane storiche o recenti, opere che vanno da II go¬ verno delle democrazie di BarberaFusaro al Fitoussi del Dibattito proibito su moneta, Europa, povertà; da Era il secolo del lavoro di Accornero a L'economia italiana di Visco-Signorini, ritenendo «così vicina alla nostra tradizione pragmatistica» l'impostazione che Beigioioso ha dato al problema e «così importante l'occasione di incontrare un pubblico concentrato come raramente accade, coinvolgendolo nel dibattito sulla trasformazione e il futuro della società». Dal canto suo Donzelli è esplicito: «Vado a Belgioioso perché mi interessano sia il tema che l'orientamento della manifestazione di quest'anno. Sono d'accordo con Spaini sul ruolo dei piccoli editori che non è fare le pulci ai grandi ma ragionare attorno a un tema - la politica appunto - in modo originale, senza appiattirci su di essa, ma assumendo un'istanza critica nei suoi confronti, non guardando troppo al Tra i titoli in mostra a Belgioioso, la vita di Ernesto Rossi (primo a sinistra) scritta da Fiori; il saggio sul Welfare di Laura Pennacchi (al centro); Exit di Bifo (qui a fianco) passato. Basta, uffa. Voglio riflettere su quello che potrebbe accadere tra 10 anni, nel Mezzogiorno per esempio e allora pubblico Mezzogiorno d'Europa; sui grandi temi: lavoro-non lavoro, scuola, giustizia e allora porto a Belgioioso la Storia del capitalismo italiano a cura di Fabrizio Barca, Lo stato sociale del futuro di Laura Pennacchi, Trenta tesi per la sinistra di Caillé, H male del Nord di Ilvo Diamanti in attesa del Manuale del magistrato di Paolo Borgna e Margherita Cassano». Ma come sempre, titoli importanti per ragionare sulla politica compariranno su molti altri tavoli di Belgioioso e non, la piccola editoria ancora una volta impegnata non meno (più?) della «grande» nella ricerca e nella qualità. E si va dal Nuovo Melangolo che presenta La Costituzione senza autorità, mi classico del «magnifico ribelle» americano dell'800, Lysander Spooner, al collage di testi su La democrazia diretta di Dedalo che offre anche Costituzione e sovranità di Gianluigi Palombella, dalla Giustizia del giudice Nordio per Guerini & Associati all'indagine di Franco Soldani sulla società capitalistica per i tipi dell'«eretico» Pellicani ai Tocqueville e Campanella nella collana di letture politiche di Alfredo Guida, all'Ernesto de Martino