VIOLENTA CINA

VIOLENTA CINA VIOLENTA CINA Yu Hua ci racconta in « Torture» il disfacimento dei rapporti sociali ed esistenziali nel Paese comunista PECHINO considerato lo scrittore più estremo della Cina d'oggi. I suoi racconti sono una miscela inedita di apertura ai modi narrativi occidentali nutriti però dell'humus più profondo della realtà comunista. La violenza è uno degli elementi costitutivi della sua narrativa. Non un «di più» col quale condire una realtà squallida, ma l'essenza stossa della realtà. E' attraverso la violenza che in Torture, uscito in questi giorni in Italia (Einaudi, Stile libero, a cura di Maria Rita Masci), Yu Hua racconta il disfacimento dei rapporti sociali ed esistenziali nella Cina d'oggi. Nel primo racconto - Un tipo di realtà Yu Hua narra la storia dell'autodistruzione di una famiglia cinese i cui membri si fanno letteralmente a pezzi in una catena di vendette a partire dall'uccisione di uno dei figli. «Ho trascorso l'infanzia ad Hangzhou, dove sono nato il 3 aprile 1960. Mio padre e mia madre la-

Persone citate: Einaudi, Maria Rita, Stile

Luoghi citati: Cina, Hangzhou, Italia, Pechino