«Ti odio» E fa fuoco sul padre

A Reggio Emilia «Ti odio» E fa fuoco sul padre A Reggio Emilia REGGIO EMILIA. L'ultimo litigio, tre spari, l'ultimo dei quali, alla tempia, inesorabile. Poi la freddezza di una telefonata al 113: «Ho ucciso mio padre». In pochi secondi s'è consumato un raptus parricida: Marco Bertoni, 38 anni di San Polo d'Enza, ha esploso tre colpi con la sua Walter 7,65 contro il padre Franco, artigiano cinquantottenne. Un odio covato per anni sintetizzato in pochi secondi di lucida follia. Il figlio, giardiniere comunale nella vicina Bibbiano, ha scaricato tutta la sua rabbia e a nulla sono servite le implorazioni della sorella minore Manuela, 24 anni, che supplicava Marco di desistere dal suo pazzo progetto. L'omicidio ha avuto per teatro domenica sera l'abitazione dei Bertoni, una villetta alla periferia di San Polo, in via Borghi 51, dove l'ucciso, vedovo da anni, viveva con la figlia Manuela e il figlio Marco che, per sua scelta, si era da tempo confinato nel seminterrato della casa, autonomo persino nella preparazione dei pasti. Domenica sera Marco Bertoni ha avuto l'ennesimo litigio col padre Franco, pare dovuto ancora una volta a problemi economici. Il genitore non riusciva a farsi una ragione della precarietà economica del figlio, dovuta, secondo lui, all'incapacità di avere un lavoro stabile. Marco Bertoni, dopo aver interrotto i corsi universitari, era stato operaio, necroforo, ora giardiniere comunale. Durante il litigio divampato nel salotto di casa, sono volate parole grosse, poi Marco Bertoni si è allontanato, aveva infatti già deciso l'ultima tregua, quella immediatamente precedente il raptus. Nel seminterrato, ha preso una delle sue due pistole, entrambe regolarmente denunciate, l'ha caricata ed è risalito nel salotto. Vedendolo comparire armato, la sorella lo ha scongiurato di desistere, ma il giardiniere non si è lasciato convincere. Ha premuto il grilletto tre volte, colpendo il padre prima alla spalla, poi all'inguine, infine alla tempia. Di lì a poco è stato arrestato per omicidio volontario. Pare che l'ennesima lite di domenica sera abbia avuto come causa scatenante dissapori sulla gestione di un conto corrente. Già alcuni mesi fa c'era stato un diverbio dopo una contestazione da parte del genitore. Ib. ci

Persone citate: Bertoni

Luoghi citati: San Polo, San Polo D'enza