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Berisha: «Nano si dimetta lo ritiro i miei deputati» Berisha: «Nano si dimetta lo ritiro i miei deputati» albania Dopo il ferimento di un suo fedelissimo alla Camera TIRANA. I venticinque deputati del Partito Democratico dell'ex presidente albanese Sali Berisha abbandonano il Parlamento. La decisione è stata presa ieri dal Consiglio Nazionale del Partito che si è riunito a Tirana. La grave forma di protesta è stata presa dopo il ferimento avvenuto la scorsa settimana del deputato Azem Ajdari (esponente del Pd) raggiunto da quattro colpi di pistola esplosi in Parlamento da un deputato socialista. Il leader del Pd Sali Berisha nell'annunciare la decisione ha detto ieri a Tirana che il boicottaggio cesserà solo «dopo le dimissioni del premier Fatos Nano e del presidente del Parlamento Skender Ginushi». Accusando Nano di responsabilità nel ■ ferimento di Ajdari «e nei crimini commessi in Albania», Berisha ha promesso che «sarà la strada il nostro parlamento. Ogni giorno organizzeremo una protesta sulle piazze». La decisione di boicottare i lavori del Parlamento da parte del Partito Democratico, questo «Aventino albanese», richiama alla mente il boicottaggio che fu deciso dai socialisti all'indomani delle contestate elezioni del maggio dell'anno scorso, vinte dal Partito Democratico. L'assenza dei socialisti dall'aula del Parlamento contribuì a far crescere lo scontro politico e le tensioni sociali, poi sfociate nel febbraio scorso in una rivolta diventata insurrezione armata. Ieri il ministro del Tesoro italiano Carlo Azeglio Ciampi ed il premier albanese Fatos Nano hanno discusso, in mi incontro ad Hong Kong, a margine delle riunioni del Fondo Monetario, di una serie di iniziative. Tra queste ricreare in Albania «le condizioni per un ritorno degli investimenti e delle imprese straniere, con la creazione di posti di lavoro». Nano ha illustrato a Ciampi le misure adottate dal suo esecutivo sul fronte interno, fra le quali l'aumento dell'Iva dal 12,5 al 20%. [Ansa]