Caselli «Mai fatto interferenze»

Caselli Caselli «Mai fatto interferenze» PALERMO. Nel pomeriggio a Palermo sono rimbalzate le dichiarazioni di Berlusconi che minacciano di complicare maledettamente il «caso Palermo». Il Polo da tempo si arrovella sul candidato da opporre a Leoluca Orlando sostenuto dall'Ulivo. Si è anche parlato di Sgarbi. Nel suo ufficio a palazzo di giustizia il procuratore Gian Carlo Caselli si è mostrato più che stupito e subito ha smentito all'Ansa di aver mai e poi mai immaginato di metter bocca sugli uomini in corsa per l'ambita poltrona di sindaco di Palermo che secondo alcuni, per importanza, nel manuale Cencelli è di quelle da far valere quanto un ministero sia pure di serie B. E Berlusconi è stato smentito anche dal professor Gianni Puglisi. Dunque, Caselli ha negato il suo assenso al candidato del Polo? «Ma per carità - ha risposto Caselli con l'aria di uno che è sbalordito - chiedete al professor Puglisi che non ho il piacere di conoscere se non per altre ragioni». E il procuratore ci ha messo un punto, almeno per il momento. Mentre in municipio Leoluca Orlando ha preferito starsene zitto, chissà se in attesa di cogliere i vantaggi da una polemica che pare proprio destinata a fargli acquisire consensi, lo stesso Puglisi non si sottrae e anzi si affretta a dire che non ha scheletri nell'armadio e in ogni caso non avrebbe motivo di temere il giudizio preventivo della procura della Repubblica sulla sua candidatura, lui che è preside della facoltà di Scienze della formazione e non un politico di mestiere. Puglisi è stato al vertice della Cgil-Università e dopo studi giovanili di filosofia con Armando Plebe ha più volte promosso seminari anche ad alto livello contro la mafia e per la crescita culturale nel «profondo Sud». «Non ho chiesto permessi ad alcuno e tantomeno a Caselli ha ribattuto Puglisi indispettito annunciando per oggi a mezzogiorno una conferenza stampa nel suo studio all'università - e non ho avuto pressioni da alcun magistrato. D'altronde penso che se il dottor Caselli fosse interpellato su questa cosa risponderebbe che ognuno è libero di fare quel che vuole». «Ho ragione di pensare che laddove vi fossero idee personali sarebbero state espresse», ha anche sottolineato il preside Puglisi aggiungendo: «Ho troppa stima sul piano personale e umano dei magistrati, a cominciare da Caselli, per potere solo supporre che potessero interferire in qualche modo su questa vicenda». Di altro avviso, invece, il deputato Gianfranco Miccichè, coordinatore siciliano di Forza Italia: «L'episodio raccontato da Berlusconi risponde al vero ed è stato riferito dal candidato al leader di Forza Italia in presenza di autorevoli esponenti del movimento. E' uno dei tanti accaduti in questi mesi e s'inquadra in quell'atmosfera persecutoria che, senz'alcun compiacimento vittimistico da parte nostra, incombe spesso su Forza Italia». Antonio Ravìdà

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