Vola la Borsa sfiorato il record storico

3 Vola la Borsa, sfiorato il record storico Tremila miliardi di scambi, per il Mibtel (+4,03) miglior risultato del '97. Riflettori sulle banche Attesa per i tassi, Piazza Affari brinda anche a Fazio MILANO. E alla fine, quando l'ultimo indice Mibtel (+4,03%) e i 3 mila miliardi di scambi sintetizzano con la semplicità dei numeri la giornata più incredibile di piazza Affari, c'è chi ha brindato («Coca Cola e acqua minerale, niente alcolici») a Sant'Antonio, ovviamente inteso come Antonio Fazio da Alvito, professione governatore. Viva, viva Sant'Antonio, dunque, protettore dei mercati, lui che da Hong Kong, cittadella del capitalismo made in China, durante il week-end ha fatto sapere che sì, è vero, c'è spazio in Italia per una riduzione dei tassi. Figuratevi gli applausi degli gnomi della finanza: standing o'vation, tutti in piedi a celebrare l'attesa notizia. E visto che per una volta a buona novella si aggiunge buona novella, che dire dell'inflazione che scende («ormai è sradicata», esulta Ciampi), della vittoria ad Amburgo della Cdu del cancelliere Khol, campione degli europeisti, delle trattative sul Welfare che sembrano avviate a una positiva conclusione? Ale, tocca festeggiare e così piazza Affari, regina delle Borse europee, festeggia alla grande guadagnando in un sol giorno qualcosa come 20 mila miliardi di capitalizzazione: valeva 530 mila miliardi, siamo a 550 mila. Ole! Succede di tutto, nel lunedì dell'ottimismo. Piazza Affari sfiora d'un punto (15.842 contro 15.843) il massimo storico ma per il Mibtel il +4,03% è il miglior risultato dell'anno (quarto in assoluto) così come sono da record i 3 mila e passa miliardi di scambi in una giornata senza alcuna scadenza tecnica. Borsa alle stelle. E titoli di Stato alla grande con i future sui Btp a quota 112,14 (dopo aver toccato a lungo 112,39) con il differenziale dei rendimenti rispetto al Bund tedesco che si riduce a 58-59 punti base, nuovo minimo dei minimi che, secondo gli analisti, potrebbe scendere presto a 50 punti. Toro, toro, toro. Vedono rosa i mercati finanziari e se sopra tutto e tutti c'è l'Italia dei record, anche nel resto d'Europa l'eurottimismo fa favil- le, Londra va su dell'1%, Parigi dell'1,3%, Zurigo dell'1,6%, Francoforte dell'1,39%, Madrid del 2%. Tutto sembra ormai portar acqua al mulino dell'Euro. E se le elezioni ad Amburgo vedono l'imprevisto successo della Cdu, il partito di Kohl, il cancelliere che vuole l'Europa e che un po' di tempo fa sembrava destinato a insuccesso sicuro, beh, basta e avanza per far dire che Kohl potrebbe farcela anche a novembre togliendo così l'ultimo ostacolo sulla via per l'Euro. E poi c'è la Cina che ha in mente di converti- re in Euro una parte delle sue riserve, evidentemente considerando l'Euro moneta forte. Leggono e interpretano, i guru della Borsa. Leggono del discorso di D'Alema a Reggio Emilia, dell'invito a Bertinotti a smetterla con le asprezze, delle certezze del leader del pds su un accordo per le pensioni, leggono, interpretano («un discorso da statista») e via a comprare. E poi - è ovvio - c'è quel che ha detto a Hong Kong Fazio: si possono ridurre i tassi a breve, fa sapere il governatore, il differenziale con la Germania, aggiunge, si può ridurre in 12-18 mesi. Era nell'aria l'idea del taglio dei tassi. Inevitabile visto che i rendimenti dei titoli di Stato ormai da tempo veleggiano di un punto sotto il tasso tu sconto anticipandone la tendenza. E poi, in vista dell'unione, una convergenza dei tassi d'interesse in Europa sta nella logica delle cose: in Germania c'è chi mette in conto solo un aumento al 3,3 per cento del pronto contro termini entro fine anno, mentre in Italia si dà per certo un ribasso anche del tasso di sconto che potrebbe avvenire, come dire, a rate: un ritocco prima e uno dopo la decisione dell'ingresso dell'Italia nell'Euro. Bene, ma un conto è immaginarsele tutte queste belle cose e un conto è sentirsele dire, papali papali, dal Governatore in persona che, per essere un uomo cauto, questa volta sembra proprio essersi sbilanciato. E allora, lette e rilette le parole di Fazio, come volete che reagisca un operatore di Borsa? Ma è ovvio, corre a comprare di tutto, di più. A cominciare dai titoli caldi, dall'hit parade del momento, la Telecom che va a privatizzarsi, la Fiat, l'Eni e le Generali che sono le più blue delle blue chips, Stefanel sulla quale qualcuno potrebbe fare un pensierino e poi le banche attorno alle quali c'è gran fermento con la Barn che chi sa vuole sotto Opa, il Credito che piace e basta, le Comit e Mediobanca che chissà cosa faranno insieme o ognuna per proprio conto. Basta e avanza per spingere piazza Affari su, su, su, a 550 mila miliardi: che giornata, ragazzi! Armando Zeni Si stringe la forbice tra i rendimenti delle emissioni di via XX Settembre e quelli dei Bund made in Germany La Cina scommette sulla nuova moneta e ha intenzione di cambiare in Euro una buona parte delle sue riserve QUATTRO MESI SENZA FRENI (indice mibtel, UN NUOVO RECORD +4,03% I I 1 PER IL MIBTEL 15 MAGGIORI RIALZI DALLA NASCITA DELL'INDICE). IS.842 (+4,03) Mg/ ^As^j/ +4,93%&É|Ì 22/9/97 U f b

Persone citate: Antonio Fazio, Bertinotti, Ciampi, D'alema, Fazio Milano, Kohl, Zeni