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Costerà 189 dollari (10% in beneficenza), attesa fra i collezionisti Madre Teresa sarà una bambola Costerà 189 dollari (10% in beneficenza), attesa fra i collezionisti CNEW YORK OSTERÀ' 189 dollari, che per una bambola non sono proprio pochissimi, ma saranno bene spesi. Primo, perché non sarà un giocattolo qualsiasi; secondo, perché nel «tutto compreso» del prezzo (il costo del'imballaggio, della spedizione, eccetera) c'è anche il lavaggio dell'eventuale senso di colpa che dovesse assalire l'acquirente: il 10 per cento della somma sarà infatti destinato a opere di beneficenza. La bambola raffigura Madre Teresa di Calcutta. I collezionisti si vedranno arrivare l'offerta la prossima settimana, sulle pagine del catalogo di una ditta specializzata, e quelli «addentro» dicono che si precipiteranno a comporre il «numero verde» per ordinarla. Ci sarà l'emozione della sua morte appena avvenuta, a spingerli, ma anche il fatto che quando Madre Teresa sarà proclama santa (il Vaticano ha già annunciato una procedura «accelerata») e le sue im¬ magini saranno vendute nelle chiese, questa bambola prodotta praticamente all'indomani della sepoltura sarà richiestissima. I collezionisti che la possiederanno saranno assediati dalle offerte di acquisto e loro si limiteranno semplicemente ad aumentare costantemente il prezzo. In America il mercato delle «collectible dolls» del resto è un business fìorentissimo: ci sono le attrici, naturalmente, ma ci sono anche Eleanor Roosevelt, Jackie Kennedy e perfino Scarlet O'Hara, la protagonista di «Via col vento». A suo tempo non si era pensato di fare la bambola di Evita Perón, ma quando è uscito il film con Madonna si è provveduto immediatamente. E' andata a ruba, ma Madre Teresa, dice chi se ne intende, venderà sicuramente di più. Solo la principessa Diana, quando la sua bambola sicuramente verrà prodotta, potrà batterla. Franco Pantarelli