Kohl vince il test di Amburgo di Emanuele Novazio

E i neonazisti del gruppo fondato dall'editore Frey forse avranno un loro deputato eletto E i neonazisti del gruppo fondato dall'editore Frey forse avranno un loro deputato eletto Kohl vince il test di Amburgo Ripresa della cdu nella roccaforte della sinistra BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Calo vistoso dell'Spd, forte ripresa della Cdu, balzo dell'estrema destra che sfiora la soglia di sbarramento del 5%, secondo le proiezioni di ieri sera, e che per la prima volta potrebbe mandare i suoi rappresentanti nel parlamento locale. Sono state ricche di sorprese e di «segnali a Bonn», le elezioni regionali di ieri ad Amburgo: le terzultime prima del rinnovo del Bundestag, fra un anno esatto. Più di quanto non avessero fatto intuire i sondaggi. Più di quanto si aspettassero i protagonisti, a cominciare dal borgomastro socialdemocratico uscente Henning Voscherau, che ha annunciato l'intenzione di non candidarsi più alla carica. E con possibili, importanti conseguenze sugli equilibri nazionali: dal gioco definitivo delle percentuali fra i due principali partiti, che si conoscerà solo oggi, dipenderanno i rapporti di forza al Bundesrat, la Camera a rappresentanza regionale decisiva per l'approvazione delle riforme più importanti, dove l'Spd ha la maggioranza. Fra le sorprese più vistose c'è senza dubbio la Deutsche Volksunion (Dvu), un partito neonazista fondato nel 1987 dall'editore Gerhard Frey che le proiezioni di ieri sera davano al fra il 4,9 e il 5%: a un passo da una vittoria clamorosa, dunque. Bisognerà aspettare la conclusione dello spoglio, per sapere se la Dvu entrerà davvero nel parlamento regionale di Amburgo: la for- te avanzata di una lista dai chiari accenti xenofobi (che raddoppia quasi i suffragi) è un chiaro segnale d'allarme, per la metropoli tedesca e per il governo federale. Anche l'ampiezza della sconfitta socialdemocratica era inattesa. Pur restando il primo partito della città, l'Spd ha ottenuto il peggior risultato dal 1946, scendendo - secondo le proiezioni di ieri sera - dal 40,4 al 36,2%: con una perdita di oltre 4 punti, dunque. Il partito del Cancelliere al contrario, la Cdu, balza dal 25,1 al 30,7%: con un aumento di oltre 5 punti e mezzo, che le consente di recuperare oltre la metà delle perdite subite nelle elezioni anticipate di quattro anni fa, e di inviare un rassicurante messaggio a un Kohl assediato da critiche e problemi. Stabili al 13,5% i Verdi, mentre esce di scena lo Stadt Partei, una lista locale che nel 1993 era en- trata a sorpresa nel parlamento regionale consentendo all'Spd di governare: ieri si è fermata al 3,7%. Quanto ai liberali dell'Fdp, restano parecchio al di sotto della soglia minima, ottenendo meno del 4% e confermando che il partito del ministro degli Esteri Kmkel ha perso una rappresentanza locale, «sul territorio». Se i risultati saranno confermati, il voto di Amburgo manderà alcuni forti messaggi politici a Bonn, nonostante il suo carattere locale. Il principale riguarda naturalmente l'Spd: dopo oltre 40 anni di governo, un certo logoramento era atteso, ma Voscherau aveva chiaramente indicato ima soglia al di sotto della quale non si sarebbe potuto parlare di logoramento fisiologico, ma di sconfitta. Quella soglia è stata abbondantemente oltrepassata anche per l'impostazione populista della campagna elettorale, che il borgomastro uscente ha puntato sulla sicurezza e sulla lotta alla criminalità, lasciando in secondo piano problemi urgenti e gravi come la disoccupazione e lo sviluppo della città. Amburgo ha confermato l'errore tattico già commesso dall'Spd nel Baden-Wùrttemberg: a trarre vantaggio dagli appelli all'ordine è stata soprattutto la Dvu. La seconda lezione è legata alla formazione del nuovo governo locale: con chi si alleerà l'Spd? Con i Verdi, ansiosi di «sperimentare il modello che vincerà a Bonn», o con la Cdu, disposta a una grande coalizione «per dare una risposta alla sfida dell'estrema destra»? L'Spd awierà trattative con entrambi: la sua decisione sarà davvero un segnale per Bonn. Emanuele Novazio Dal 25,1 del 1993 al 30,7 per cento il partito del Cancelliere Amburgo, un passante cammina tra i manifesti elettorali A destra, il sindaco socialdemocratico di Amburgo Henning Vorscherau al seggio elettorale

Persone citate: Frey, Gerhard Frey, Henning Vorscherau, Henning Voscherau, Kohl, Voscherau

Luoghi citati: Amburgo, Baden-wùrttemberg, Bonn