La supporter Melandri di Antonella Rampino

La supporter Melandri La supporter Melandri «Custodisco gelosamente i loro dischi Sono lo specchio della nostra società» Sopra l'onorevole Giovanna Melandri REGGIO EMILIA. Onorevole Melandri, Cofferati è un vero fan degli U2 e lei? «Anche io, da sempre. Li seguo dai primi dischi e tengo molto alla mia collezione che custodisco gelosamente». Che cosa hanno di speciale questi musicisti e come sono riusciti a intrigarla? «Sono sempre stati e continuano a essere degli innovatori. All'inizio della carriera erano dei contestatori adesso pare abbiano lasciato da parte l'impegno politico a favore di una maggiore attenzione nei confronti della musica, con la scrittura di testi più intimisti. A loro modo gli U2 sono lo specchio musicale dei tempi in cui viviamo». Qual è il primo pensiero che ha avuto quando è arrivata davanti a questo enorme prato pieno di gente? «Noi del pds siamo orgogliosi di ospitare quello che mi hanno detto essere il più grande concerto degli U2 nella loro storia. E' bello che ciò accada qui e si svolga all'interno di una Festa dell'Unità. Personalmente non potrei essere più felice». Un buon week end per la sinistra, vero? «Senza dubbio. Milano, Venezia e Reggio Emilia sono state tre città che hanno accolto la gente vicina al pensiero progressista. Spero ci sia tantissima gente anche quando D'Alema farà il discorso di chiusura della Festa». [1. d.] biamo bisogno di sognare da soli» aveva dichiarato Bono), poi ha fatto saltare tutti i record di vendita, non ne avevano mai visti tanti tutti insieme. «Miracoli del binomio politica e rock», commentano i cronisti. Eppure, questo è il festival dei postcomunisti, e anche gli U2 sono nella fase post-ideologica. Ogni volta che ripropongono «Sunday bloody sunday», il canto che stigmatizza le violenze degli inglesi protestanti contro l'Irlanda cattolica avvenuti in una terribile domenica del novembre "21, una canzone che è un testo ideologico e religioso, Bono si affretta a dichiarare che è una canzone di pacifismo, che gli U2 non vogliono alimentare un astio già troppo vitale. E però se chiedete a loro, a qualcuno dei centocinquantamila che per arrivare fin qui hanno intasato i caselli dell'autostrada, costringendo le radio a continui proclami - «Non uscire a Reggio, ma a Parma o a Modena» - e ingollando le ferrovie nonostante ì 13 treni straordinari, se chiedete che cos'hanno di straordinario gli U2, la risposta non sarà «politica». Certo, c'è chi dice: «Larry, il batterista, è stato fidanzato con Naomi», ma c'è anche chi risponde: «Bono insegna una cosa, trova sempre qualcosa di veramente forte da dire, e il mondo non potrà fare finta di niente». Antonella Rampino

Persone citate: Cofferati, D'alema, Giovanna Melandri, Melandri

Luoghi citati: Irlanda, Milano, Modena, Parma, Reggio, Reggio Emilia, Venezia