«Arafat è gravemente ammalato»

«Arcrfat è gravemente ammalato» «Arcrfat è gravemente ammalato» La tv israeliana: si cerca già un successore TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Il presidente dell'Anp Yasser Arafat sta male a tal punto che la direzione palestinese sta adesso cercandogli un successore: la notizia, divulgata venerdì dalla televisione commerciale israeliana, è stata smentita nella sostanza ieri dal ministro palestinese Nabil Shaath. «Il Presidente - ha detto - ha qualche problema minore di salute, perfettamente normale in un uomo di 68 anni». Con una certa periodicità Arafat viene dato per malato, specialmente nei momenti più critici della crisi mediorientale, malgrado mantenga uno spossante ritmo di lavoro. Fonti palestinesi hanno accusato ieri Israele di divulgare ad arte queste informazioni per indebolire la posizione dell'Anp. In realtà Emmanuel Rosen e Gady Sukenik, due giornalisti della televisione commerciale. sono rimasti molto sorpresi una settimana fa dall'intervista concessa loro a Ramallah (Cisgiordania) dal leader palestinese. Il labbro inferiore di Arafat tremava in modo vistoso e incontrollato. Il raiss perdeva spesso il filo del discorso, il suo sguardo sembrava perdersi nel vuoto. «Non l'avevamo mai visto in quello stato», hanno detto dopo l'intervista. Secondo Ahmed Tibi, un consigliere politico di Arafat che è anche un medico di professione, il tremito alle labbra è una conseguenza dell'incidente aereo di cui Arafat fu vittima alcuni anni or sono. «Non c'è assolutamente alcun motivo per cui Arafat non possa continuare a governare» ha detto ieri Shaath a radio Montecarlo. «E' un uomo di notevole resistenza fisica». Venerdì, prima di decollare per l'Egitto, l'infaticabile Arafat si è messo in posa per i giornalisti sulla spiaggia di Gaza, ben saldo sulle gambe. Ma secondo la tv commerciale dietro le quinte si è già messo in moto un meccanismo per trovare un successore al Presidente palestinese. Finora quattro nomi sono stati presi in considerazione. Il primo è quello del n. 2 dell'Olp Mahmud Abbas (Abu Mazen) che non riveste alcuna carica ufficiale nell'Anp ma che al tempo stesso è ben visto da Israele e Stati Uniti. Essendo uno degli architetti degli accordi di Oslo la sua nomina sarebbe una conferma dell'impegno palestinese a proseguire il processo di pace. Ma Abu Mazen gode di scarso seguito nei Territori, dove più popolari di lui sono Faruk Kaddumi (ministro degli Esteri dell'Olp, critico degli accordi di Oslo) e Faisal Husseini, responsabile per conto dell'Anp delle questioni di Gerusalemme. Il quarto nome è quello di Jibril Rajub, responsabile dei servizi segreti palestinesi. Aldo Baquis NAIROBI. Commandos di uomini armati hanno dato alle fiamme tre chiese nella regione costiera orientale del Kenya. Mercoledì sono state incendiate due chiese cattoliche e un tempio protestante nella zona, a maggioranza musulmana, di Msambweni, a Sud di Mombasa, dove la violenza a sfondo politico e etnico ha già provocato 67 morti dallo scorso 13 agosto. Altre due chiese erano state incendiate nella stessa zona all'inizio di settembre quando furono date alle fiamme anche alcune case abitate da esponenti delle etnie dell'interno del Kenya stabilitisi sulla costa, provocando la morte degli abitanti. [Agi-Ap] Filippine: Ramos rinuncia a ricandidarsi MANILA. Il presidente filippino Fidel Ramos, 69 anni, ha pubblicamente dichiarato che non cercherà di emendare la Costituzione per potersi presentare per un secondo mandato presidenziale. L'annuncio è giunto alla vigilia di una imponente manifestazione convocata dall'ex presidente Corazon Aquino e dal cardinale Jaime Sin per contrastare il cambiamento di Costituzione, sostenuto da ambienti molto vicini a Ramos, e considerato dagli oppositori come pericoloso per la democrazia. [AdnKronos] Pubblicità anti-biscotti Philip Morris multata PARIGI. La filiale europea della Philip Morris, la multinazionale del tabacco, è stata condannata dal tribunale di Parigi per avere paragonato «il rischio relativo» del consumo quotidiano di biscotti, di latte intero o di pepe a quello del tabagismo passivo. Annunci pubblicitari in questo senso erano comparsi nel giugno 1996 sui giornali francesi e anche su altri giornali europei. L'Unione europea dei non-fumatori e il Comitato nazionale francese contro il tabagismo avevano denunciato la Philip Morris che pagherà 100.000 franchi (30 milioni di lire) come risarcimento danni. [Ansa] Bufera all'Air Force caduto un altro aereo NEW YORK. Pentagono e aeronautica militare americana sono in piena bufera: venerdì sera è precipitato un bombardiere B-1B nel Montana sudorientale, causando la morte dei quattro membri dell'equipaggio. E' il sesto incidente occorso ad aerei militari Usa nel giro di sette giorni. [f. p.] \