TRA LA FOLLA CHE SFILA

1 1 TRA LA FOLLA TMILANO UTTO - dalle facce rilassate, alle scarpe flessibili - sta sotto ai tricolori. Che per la sinistra, il sindacato, gli operai, i neri d'Africa e i ragazzi infilzati di piercing, è una cospicua novità. Italia unita e indivisibile: roba di un risorgimento che inaspettatamente risorge senza più polvere o quasi. Brigante di un Bossi. Lui un milioncino di persone non l'ha portato mai né in piazza, né sulle rive del dio Po, né sulle pendici sassose del Monviso. Né tantomeno sotto al venticello dei gazebo. Ma ecco che nell'Italia rovesciata, il milioncino d'italiani gli casca addosso. Persone con facce dialettali venute su dopo una notte ferroviaria a sventolare l'unità dello stivale. Così Marilena che arriva da Lamezia con il megafono in braccio si incarica di strillare l'appello della Regioni italiche e dieci cordoni le rispondono in coro. Lei grida: «Calabria!». E loro: «Italiaaa!». «Sicilia!». «Italiaaa». «Veneto!». «Italiaaa». Fino a che uno spiritoso grida «Istria!» e l'appello si sbriciola in una risata contagiosa. Perché in fondo, come dirà Dario Fo a passeggio sotto al palco: «C'è un lato anche grottesco, anche comico in tutto questo... Dopo trent'anni di manifestazioni, mai mi sarei aspettato di scendere in piazza a difendere il tricolore. Pazienza». Va detto che di bandiere rosse ne sono passate eccome. E' passato il multiplo medagliere dell'Anpi, l'associazione partigiani. E' passata la sequenza di gonfaloni municipali e pure i vigili (di Frascati e di Napoli, di Acitrezza e di Perugia) con le divise appena stirate e le facce stupefatte dal Duomo («Bella chiesa», ti dicono). E' passato, naturalmente, anche Antonio Bassolino che ormai transita, come il papa, tra applausi, strette di mano e carezze: «Grazia, grazie» dice allegro. Gli gridano: «Vieni a fare il sindaco a Milano, Bassolino!». E lui «Uuhhh... Ho già tanti guai a Napoli, signo'». E transitano i cronisti a caccia di dichiarazioni. Acchiappano Fabio Mussi: «Sulla strada della Lega c'è la sconfitta per tutti». Intercettano Bertinotti: «Questa è una battaglia I IP Accanto il lungo corteo che a Venezia si è snodato lungo Riva Sette Martiri per poi approdare a Sant'Elena dove c'è stato il comizio del leader della Cisl D'Antoni HH Sullo sfondo S piazza San Marco A sinistra la folla in Piazza del Duomo a Milano

Persone citate: Antonio Bassolino, Bertinotti, Dario Fo, Fabio Mussi, Marilena