«Evitate le escursioni al Cairo» di Ibrahim Refat
Allarme terrorismo Allarme terrorismo «Evitate le escursioni al Cairo» IL CAIRO NOSTRO SERVIZIO Il terrorismo non concede tregua al regime di Mubarak. Un altro agguato mortale, ieri nell'Alto Egitto, contro una pattuglia della polizia, e al Cairo continuano gli interrogatori di due terroristi, presunti autori del sanguinoso assalto al pullman dei turisti al Museo Egizio, giovedì, nel quale hanno perso la vita nove cittadini tedeschi. Proseguono pure gli arresti di sospetti complici degli attentatori. E come misura precauzionale alcune delle principali agenzie di viaggi internazionali hanno deciso di dirottare dal Cairo a Luxor la base dei propri viaggi cancellando per il momento le escursioni nella capitale. In uno scontro a fuoco con una pattuglia della polizia avvenuto ieri mattina di fronte al tribunale di Dairut (322 chilometri a Sud del Cairo) è morto un agente e un altro è rimasto ferito. I terroristi sono riusciti a far perdere le loro tracce, ma si ritiene che si tratti di militanti della Yamaa Islamija, è il gruppo integralista più attivo nell'Alto Egitto. Questa fazione, che da cinque anni insanguina l'Egitto ( 1200 i morti) con uccisioni di appartenenti alle forze dell'ordine, di islamici moderali e di cittadini copti, è ritenuto anche il responsabile dell'uccisione di buona parte dei 29 turisti in diversi attentati negli ultimi cinque anni in diverse località del Paese, prima di quello di giovedì. Una guerra avviata dagli integralisti per disgregare il regime velatamente laico di Mubarak e instaurare una teocrazia. Adesso il governo è allarmato per la sua immagine e per le eventuali ripercussioni sul turismo della nuova strage. Anche perché esso frutta entrate pari a tre miliardi e mezzo di dollari l'anno, e rappresenta la seconda voce delle entrate valutarie dopo le rimesse degli emigrati. Si stava puntando all'incremento delle presenze dei turisti, con il superamento del record del '96:4 milioni. Non a caso il ministro del Turismo ieri ha spedito a tutte le agenzie di viaggi operanti in Egitto un messaggio nel quale assicura il ristabilimento dell'ordine in tutto il Paese. Ibrahim Refat
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