La sfida del sindacato «L'Italia resterà unita»

Due cortei a Venezia, 5 a Milano contro la secessione. Bossi: manifestino pure, noi andremo in gita Due cortei a Venezia, 5 a Milano contro la secessione. Bossi: manifestino pure, noi andremo in gita La sfida del sindacato «L'Italia resterà unita» «L'Italia non si rompe, cresce unita». Lo scandiranno a migliaia, oggi, nelle piazze di Milano e Venezia, occupate pacificamente da un esercito di manifestanti. Anche se, fatalmente, la «lunga marcia» investirà la trattativa sul Welfare e le pensioni. I NUMERI. Lo spettacolo più imponente dovrebbe riservarlo Venezia, occupata da 50 mila persone. Il grosso è atteso alla stazione di Santa Lucia: arriveranno in 18 mila a bordo di 30 treni speciali, più vagoni prenotati su altri 14 convogli. Al Tronchetto giungeranno 116 pullman con 6 mila persone che saranno trasferite in ferry boat. Un centinaio di pullman raggiungeranno Chioggia e Punta Sabbioni. Cinquemila persone si recheranno direttamente a Sant'Elena. Altri 40 pullman arriveranno alla stazione di Mestre. A Milano soltanto i pensionati saraimo 30 mila. I CORTEI. Due cortei a Venezia, cinque a Milano. A Venezia confluiranno in un'unica sfilata che attraverserà Riva degli Scm'avoni per raggiungere il palco sull'isola Sant'Elena. A Milano, invece, i «serpentoni» sfoceranno in Piazza del Cannone e Piazza Duomo: tre maxi-schermi collegheranno i vari comizi (inizio ore 12,15). I (OSTI. Albeitini, sindaco di Milano, ha stimato che la manifestazione costerà ai cittadini circa mezzo miliardo. Nessun dato per Venezia. LA PIAZZA IN DIRETTA. Due le dirette Rai: alle 10,40 partirà quella su Raiuno (gestita dal Tgl) che si con- eluderà alle 12,25; Radiorai seguirà i cortei con un «Filo diretto» su Radiouno dalle 11 alle 12,50 con una diretta gestita dal Giornale Radio. I PREPARATIVI. La giornata di ieri è volata tra i preparativi. Più del rischio-incidenti, preoccupa l'impatto che la folla può esercitare sull'equilibrio delle due città, soprattutto Venezia. LA IEGA ALLA FINESTRA. Nessuna inquietudine sul fronte leghista. «Domani andiamo a fare una gita - ha detto Bossi, sintetizzando la linea del Carroccio -. Manifestino pure, siamo in democrazia». «I sindacati? Meno male che si dicevano apolitici...», gli ha fatto eco Calderoli, segretario nazionale Lega lombarda-Lega Nord. Auguri di buona manifestazione da parte di Maroni. GLI INCIDENTI. Nuova aggressione a Varese ai danni dei sindacalisti Cgil: due delegate dell'ufficio vertenze sono state affiancate in macchina da due giovani che haimo scagliato una pietra contro il vetro della loro auto. L'episodio è avvenuto poco dopo le 9 di ieri mattina, in pieno centro. «E' un gesto che si inserisce nel crescendo di avverti¬ menti che in tutto il Nord si stanno verificando ai danni del sindacato confederale», denunciano Cgil, Cisl e Uil. Anche la segreteria regionale lombarda di Rifondazione ritiene l'episodio frutto degli effetti «della propaganda di odio» dell'ideologia leghista. «Affermazioni gravissime e deliranti», controreplica Maroni, annunciando querela contro il segretario regionale di Prc. CORSA ALLE ADESIONI. Ma se Bossi e seguaci rimarranno alla finestra, altrettanto non si può dire di tutti coloro che ancora ieri si mettevano hi coda per esprimere la loro parte¬ cipazione o adesione alle manifestazioni sindacali. Bassanini, Funzione pubblica, ha espresso la sua solidarietà. «Idealmente presenti» il superministro Ciampi e il sottosegretario Fassino. «Contro la barbarie» anche Treu, Lavoro. «Iniziativa lodevole», ha commentato Bersani, Industria. «Iniziativa importante», gli ha fatto eco Cacciari, sindaco di Venezia. Bertinotti e Cossutta parteciperanno a Milano. Né si negheranno popolari, ecd, socialisti italiani di Boselli, il ps eh De Michelis, Rete e repubblicani. «C'ERO ANCH'IO». Interminabile ed eterogeneo l'elenco delle adesioni: dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fusi) al presidente della giunta regionale della Basilicata, dai sindaci del Meridione al mondo dello spettacolo partenopeo. E ancora, fra gli altri: il Consiglio regionale d'Abruzzo, la Confesercenti e varie associazioni femminili. Non sono mancati i sacrifici consumati sull'altare dell'Italia unita: 400 delegati di tutte le provincia della Sicilia stanno affrontando in queste ore mia piccola odissea per raggiungere Milano via pullman. Stesso obiettivo per i ma- infestanti di Reggio Calabria, che però hanno optato per un treno speciale. LE POLEMICHE. Critico il Polo, insospettito dalla concomitanza tra la «prova di l'orza» sindacale e la trattativa sullo Stato sociale. Marzano, responsabile economico di Forza Italia, accusa la Triplice di «uscire dal proprio molo». «Meglio lardi che mai, dico ai sindacati, purché la loro manifestazione non sia un fatto strumentale», avverte La Russa (Ani. Alessandro Mondo Circa 50 mila persone arriveranno in Laguna su 30 treni speciali e centinaia di pullman Aggressione a Varese contro 2 sindacante Accuse al Carroccio che contrattacca «Sono gli autonomi» MILANO CHIAMA... VENEZIA RISPONDE STAZIONE PORTA GARIBALDI / VIA M0NTER0SA j \ VIA GIOTTO v-/ ,7"—-ya /«^-A \ ui^Hk. JSvrn >Ìti filiSWW —Vi ^J-H COMIZIO VIA MAXISCHERMO DI COFFERATI LARIZZA j. J PIAZZA MEDAGLIA D'ORO PUNTI CONCENTRAMENTO ORE 9,30 POSTAZIONE FFSS 1 's. LUCIA CORTEO IN MARCIA DALLE ORE 10,00