Vip in lista per Rutelli di Novella Calligaris

Vip in lista per Rutelli Vip in lista per Rutelli Da Novella Calligaris ad Angioni ROMA. La prima ad apparire nel salone verde e oro del Grand Hotel è la giovane principessa Alessandra Borghese, organizzatrice di tanti eventi culturali a Roma e non solo. L'ultimo - quando molti non credevano più al suo arrivo - è il generale Franco Angioni, l'ufficiale che guidò la missione italiana in Libano e che, ora, è commissario straordinario del governo per l'Albania. Alle 17, quando l'avvocato Ottavio Maratta, un penalista romano calato nelle vesti di padrone di casa, comincia a parlare, sulle poltroncine di velluto rosso c'è il tutto esaurito. Una folta pattuglia di nomi che contano venuti qui per tenere a battesimo un partito-non partito: la lista civica «Per Roma con Rutelli». «Per carità, il nostro non è e non sarà mai un movimento politico», precisa subito l'avvocato Maratta. «Siamo professionisti, esponenti della cultura, imprenditori, commercianti e accademici che vogliono rimanere fuori dai partiti, ma che guardano con favore al lavoro fatto dall'amministrazione Rutelli e che hanno deciso di contribuire in modo concreto alla battaglia elettorale di novembre». E dal microfono esce l'elenco dei «vip per il sindaco», ritmato da composti applausi della platea. Tra i sostenitori, ci sono il cardiochirurgo Benedetto Marino e il neurologo Cesare Fieschi. C'è il proprietario delle acque minerali Uliveto e dell'Hotel d'Inghilterra, Luigi De Simone. C'è Giovanni Malagò, rappresentante romano di Ferrari, Rolls e Bmw. Ci sono anche i primi candidati della lista che, quando sarà completata, comprenderà il massimo dei nomi possibile: sessanta, come quelli che correranno per i partiti veri. Tra i candidati c'è la principessa Borghese, un poco emozionata, ma pronta alla battuta: «Quanti voti prenderemo? Non lo so davvero. Per ora conta l'entusiasmo e su questo meritiamo un dieci e lode». In tailleur rosa confetto, c'è l'ex campionessa di nuoto Novella Calligaris che ammette di essere arrivata ultima in lista perché il suo feeling con Francesco Rutelli è nato soltanto pochi giorni fa «quando eravamo insieme a Losanna per la battaglia di Roma olimpica che non abbia¬ mo vinto, ma che non abbiamo nemmeno perso». Nel primo manipolo di candidati della neonata lista civica c'è anche un giovane imprenditore molto noto a Roma: Giuseppe Ciampini, rampollo di una famiglia che ha costuito un impero sui gelati partendo dall'antico bar «I tre scalini» di piazza Navona. Il mondo dell'Università è rappresentato dal professore di diritto Carlo Lefebvre e quello degli affari dal broker Romano Dalla Chiesa. L'avvocato Ottavio Marotta, anche lui candidato, sorride: «Il Comitato ha fatto un buon lavoro e non siamo che all'inizio». Sorride anche Francesco Rutelli quando arriva nella sala «soltanto come ospite per ringraziare tanti amici». Quel parterre di professionisti, imprenditori e vip c'è anche Flora Mastroianni e l'amministratore delegato del gruppo sartoriale Brioni, Ettore Perrone - deve catturare i voti più contesi: quelli che sono a destra del centro. Almeno questa è la speranza degli amici-strateghi di Rutelli. I sondaggi più recenti che l'Abacus ha consegnato allo stato maggiore del Campidoglio dicono che il sindaco in carica ha un gradimento del 60 per cento, mentre i partiti della coalizione dell'Ulivo sono testa a testa con quelli del Polo in un salomonico quanto incerto cinquanta per cento di preferenze. Ecco la necessità di «andare oltre l'Ulivo» a caccia di voti con la Usta civica. Una lista che, al di là dei sorrisi al Grand Hotel, dà molto fastidio. Al candidato del Polo, Pierluigi Borghini, naturalmente, che avrebbe volentieri corteggiato qualcuno dei neo-candidati prò Rutelli. Ma anche ai partiti di centro tradizionali, popolari in prima linea, che temono scippi di voti all'interno dell'Ulivo. Riuscirà il «partito dei vip» nella sua sfida? L'unico che non ha dubbi è Righetto di Testacelo, arrivato dalla sua edicola del popolare quartiere romano con il solo cartello timidamente mostrato nella riunione del Comitato: «Sindaco, eccoce qua. Semo tanti, semo belli, semo tutti per Rutelli». Enrico Singer

Luoghi citati: Albania, Inghilterra, Libano, Roma