Anticorruzione Minaccia di dimissioni di R. I.

Anticorruzione Anticorruzione Minaccia di dimissioni ROMA. I componenti della Commissione speciale anticorruzione della Camera minacciano le dimissioni se l'assemblea di Montecitorio non discuterà, entro tempi ragionevolmente brevi, un «pacchetto» di provvedimenti varato già da tempo. In particolare, il testo istituisce il Garante anticorruzione e contiene le nonne per la trasparenza, per regolamentare l'attività delle lobby e per la pubblicità di tutti gli appalti pubblici. Su proposta di Enzo Trainino I An), i componenti della commissione hanno dato incarico al presidente, Giovanni Meloni (Prc), di (ànvitare» Luciano Violante a proporre alla Conferenza dei presidenti dei gruppi una calendarizzazione dei testi approvati dalla commissione speciale, altrimenti rassegneranno le dimissioni. Meloni ha definito «molto grave» il ritardo dell'assemblea nell'esaminare i testi, soprattutto considerando «il dilagare della corruzione» e ha proposto l'organizzazione di un convegno sulla corruzione, «in modo da creare un ponte con la società civile». «Mi era sembrato opportuno attendere che la Commissione anticorruzione finisse il suo lavoro, entro il 31 dicembre, per poter dedicare una sessione della Camera a tutte le proposte - spiega Violante in un'intervista alla'JS'spresso -. Ma visto che si sono manifestate opinioni diverse, è doveroso per me riproporre la questione nella prossima conferenza dei capigruppo». [r. i.]

Persone citate: Enzo Trainino I, Giovanni Meloni, Luciano Violante, Meloni

Luoghi citati: Roma