Credito Italiano triplica in 6 mesi il suo utile netto

Credito Italiano triplica in 6 mesi il suo utile netto Salito a 204 miliardi Credito Italiano triplica in 6 mesi il suo utile netto MILANO. Il Credito Italiano ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un utile netto di 204 miliardi di lire, quasi triplicato rispetto ai 70 miliardi dello stesso periodo del 1996. La raccolta da clientela ammonta a 51.190 miliardi (+10 per cento), mentre i crediti si attestano a 42.292 miliardi di lire ( + 11,5 per cento). A livello consolidato l'utile netto è salito da 55 a 240 miliardi, con una crescita della raccolta del 13,9 per cento, a 109.927 miliardi, e degli impieghi a 85.038 miliardi (pari ad un + 12,2 per cento). Per la capogruppo il risultato di gestione è salito del 27,5 per cento, a 717 miliardi di lire; il margine di intermediazione è pari a 1895 miliardi ( + 9,7 per cento) e il margine di interesse a 1236 miliardi (+8,7 per cento). Le commissioni nette salgono del 57 per cento, a 540 miliardi di lire, i proventi da operazioni finanziarie rimangono invece stabili. Al risultato netto di 204 miliardi si perviene dopo 206 miliardi di accantonamenti su crediti, 33 miliardi di rettifiche su immobilizzazioni finanziarie e componenti straordinarie positive per 92 miliardi di lire, in gran parte plusvalenze sul portafoglio titoli. Le sofferenze lorde, cioè i crediti ritenuti difficilmente incassabili, sono salite del 2 per cento a 2367 miliardi, con un rapporto sceso dal 6,86 al 6,25 per cento. La raccolta indiretta ammonta a 113 mila miliardi (pari a un +22 per cento), le gestioni patrimoniali a 6820 miliardi ( + 24 per cento). Il Roe annualizzato sale dal 2,5 al 7,3 per cento. A livello di gruppo il patrimonio netto si è attestato a quota 6470 miliardi.

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