Oggi non si vola: a terra l'aviazione militare americana di Franco Pantarelli

Oggi non si vola; a terra l'aviazione militare americana L'ultimo l'altra notte, due F-16 si sono scontrati nel cielo di Atlantic City. Ventiquattr'ore per verificare le procedure di sicurezza Oggi non si vola; a terra l'aviazione militare americana Per ordine del ministro della Difesa dopo cinque incidenti in quattro giorni NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Cinque incidenti in quattro giorni sono troppi, ha deciso il Segretario alla Difesa americano William Cohen, e ha ordinato che tutti i voli militari «non indispensabili» vengano sospesi per 24 ore, in modo da consentire una verifica delle condizioni di sicurezza. La formula che tutti, dal presidente Bill Clinton ai portavoce militari, avevano adottato era quella della coincidenza. «Non traete conclusioni affrettate», aveva detto Clinton ieri mattina presto; «non c'è nessuna relazione, ogni incidente ha la sua dinamica», gli aveva fatto eco il portavoce del Pentagono, intendendo che l'attività era destinata a proseguire regolarmente. Ma dopo un paio d'ore ecco l'annuncio di Cohen. Il Presidente gli ha chiesto di «vedere se non ci fosse la necessità di qualche controllo», ha spiegato, e lui ha preso la sua decisione. I voli autorizzati a continuare sono quelli nei cieli dell'Iraq per far rispettare la «no fly zone», cioè il divieto a Saddam Hussein - sempre in vigore, anche se forse molti se n'erano dimenticati - di usare la propria aviazione; e quelli che quotidianamente hanno luogo in tutto il mondo per controllare che ogni cosa sia a posto e che nessun malintenzionato stia attaccando gli Stati Uniti. Tutti gli altri, e cioè le migliaia di aerei dell'aviazione, della marina, dell'esercito e del corpo dei marines che ogni giorno si levano in volo per le ragioni più disparate (l'addestramento dei piloti, la sperimentazione di nuove tecniche, lo spostamento di personale da una base militare all'altra, eccetera), sono «consegnati» a terra fino a domani. L'ultimo incidente, quello che probabilmente ha colmato la misura, è avvenuto nella notte fra martedì e ieri. Due F-16 si sono scontrati in volo nei pressi di Atlantic City, la città del New Jersey che con i suoi casinò cerca di fare concorrenza a Las Vegas. Uno è caduto in mare, ma un attimo prima i due piloti a bordo, l'istruttore e l'allievo, hanno azionato il meccanismo di espulsione che li ha fatti volare via assieme ai seggiolini, al paracadute e al canotto di salvataggio a bordo del quale poi, in mattinata, sono stati trovati. Stanno bene, ha detto un loro superiore, «compatibilmente con il fatto che sono stati sparati nell'aria a una velocità di 2000 miglia all'ora». L'altro, seppure seriamente danneggiato, è riuscito a raggiungere la base poco lontana da Atlantic City e ad atterrare con i propri mezzi. Il pilota, di cui non si conosce il nome, è stato molto lodato per questa sua prodezza. Prima di quell'incidente c'erano state, sabato, le cadute dell'aereo da trasporto nel cielo della Namibia e quella dell'F117A, il «caccia invisibile», durante un'esibizione nel Maryland. Domenica era stata la volta di un F-A-18 della marina a cadere in Oman, uccidendo il pilota, e lunedì un altro aereo del¬ la marina, un F-A-18D, era caduto nel North Carolina durante un'esercitazione. Come verranno utilizzate le 24 ore di sosta decretare da William Cohen non si sa esattamente. Secondo quello che dicono al Pentagono si tratta di «ripassare» tutte le procedure di sicurezza previste. In fondo, spiegano, «ogni incidente comporta un'accurata indagine». Non tutti, però. Per esempio quello dell'aprile scorso, quando un F-16 si è schiantato sulle Montagne Rocciose con quattro bombe di 250 chili l'una a bordo, è destinato a restare un mistero. Proprio ieri il comando ha a fatto sapere di aver rinunciato a capire perché il pilota si fosse diretto in una zona molto al di fuori del suo piano di volo e - più importante - di avere rinunciato alla ricerca delle quattro bombe, che nessuno sa dove siano finite. Franco Pantarelli Lo Stealth, il «caccia invisibile»

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Cohen, Saddam Hussein, William Cohen

Luoghi citati: Atlantic, Iraq, Las Vegas, Maryland, New Jersey, New York, North Carolina, Oman, Stati Uniti