Il mistero del tunnel dell'Alma

Domani sarà interrogata in ospedale a Parigi la guardia del corpo, l'unico sopravvissuto all'incidente Domani sarà interrogata in ospedale a Parigi la guardia del corpo, l'unico sopravvissuto all'incidente Il mistero del tunnel dell'Alma Un 'auto avrebbe urtato la Mercedes di Diana PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dopo una dolorosa incertezza prolungatasi per tre settimane, domani sarà il giorno della verità. Parla Trevor Rees-Jones, il ventinovenne ex para che scortava Dodi Al Fayed e Diana Spencer. I giudici istruttori Marie-Christine Devidal ed Hervé Stephan incontreranno fra 24 ore in ospedale (la Pitié-Salpetrière, dove morì la principessa) l'unico sopravvissuto del micidiale scontro. La famiglia assicura che malgrado i molteplici traumi cranici e facciali «può comunicare» e la sua ripresa - complice un fisico in ottima forma - si annuncerebbe rapida. Deve la sopravvivenza alla cintura di sicurezza, che né lo chauffeur Henri Paul e tantomeno i due illustri passeggeri avevano allacciato. La sua testimonianza è la sola a poter dirimere le numerose ipotesi sulla dinamica della tragedia. L'unica certezza rimane, per ora, l'elevato tasso alcolico nel sangue di monsieur Paul. Ma sussisterebbe almeno una concausa. Inseguendo la «Mercedes 280» i paparazzi hanno «favorito» il dramma? L'istruttoria attende che mister Trevor chiarisca sin nei minimi dettagli le circostanze. La sua deposizione è suscettibile di inchiodare i fotografi ma anche di alleviarne il quadro giuridico. C'è tuttavia una seconda, ipotetica variabile su cui Rees-Jones può orientare le indagini. Fra i parecchi misteri emersi nel dopo-incidente, quello della «seconda vettura» sembra avere una qualche consistenza. E gli investigatori ne evocavano ieri, al condizionale, i primi riscontri. Il guidatore ha perso il controllo a causa della velocità eccessiva e per condizioni psicofisiche non idonee, oppure «qual¬ cosa» giustificava una brusca manovra? Per esempio un veicolo ad andatura ordinaria che ingombrasse la corsia. Per non tamponarlo con violenza Henri Paul sterzò, frenando? Nei primi giorni, una testimonianza indicava stridio di pneumatici e quel «mini-cozzo» su cui i flic da giorni si scervellano. Ma ora c'è un indizio attendibile. Qualche metro prima del pilone contro il quale andò a schiantarsi l'autovettura, alcune schegge in plastica. Sono occorse lunghe analisi per identificarle. Morale: apparterrebbero al fanalino posteriore di una Fiat Uno. Forse erano lì da tempo. Di microtamponamenti da coda urbana il tunnel ne conosce decine ogni anno. Ma appena oltre i detriti, la perizia riscontra vetri in frantumi della Mercedes. Fanale anteriore, dicono gli esami. E' dunque legittimo immaginare un collegamento tra l'ancor fantomatica Uno e l'automobile su cui viaggiava Diana. Ci si interroga, inoltre, intorno alle tracce di vernice che la «Mercedes 280» mostra sulla fiancata anteriore destra. Occorrerà un mese affinché il laboratorio risponda. Ma in ottobre dovremmo conoscere marca, colore e modello della vettura in questione. Per ora, si ricerca la Fiat Uno. Grazie alla meticolosità di miscroscopi e spettrogrammi che impiega la Gendarmeria, le analisi forniscono valide informazioni. Ma designare, per scremature successive, l'esemplare in causa ritrovandone il proprietario richiede notevole fortuna. Non lo si potrà comunque accusare per avere propiziato il triplice decesso, giacché guidava secon- do il codice. Ma l'omissione di soccorso appare indubbia. Trevor Rees-,Jones confermerà la pista? I medici sottolineano che la lunga anestesia nonché lo choc consigliano prudenza. Le aspettative sono grandi. Un «vuoto di memoria» le infrangerebbe tuttavia per sempre. E in casi analoghi, i ricordi non sono attendibili al 100%. L'entourage di Henri Paul è comunque gratificato dalle ultime rivelazioni. I funerali avranno luogo dopodomani. E già si annunciavano troupes, fan, curiosi a centinaia, cui) pericolo di incidenti. Ma l'attenzione ò ormai altrove. Enrico Benedetto «Diana odiava la principessa Anna: credo si faccia la barba E Filippo ha un figlio naturale» L'ULTIMA SPfìTESi PLACE irUI E9I DE L'ALMA L'AUTO DI DIANA PERSO IL CONTROLLO URTA CONTRO IL GUARD-RAIL l ! LA MERCEDES 9 CON LADY DIANA J SFRECCIA A 196 km/h i IV* TUNNEL. L'URTO FATALE AVVIENE CONTRO IL 13° PILASTRO LA MERCEDES IMBOCCATO IL TUNNEL SCARTA PER EVITARE LA VETTURA CHE I PRECEDE, MA NON CI RIESCE E LA TOCCA I i «Diana odiava la principessa Anna: credo si faccia la barba E Filippo ha un figlio naturale» Il tunnel dove morì Diana chiuso al traffico per controlli pgrandi. Un «vudi memoria» lefrangerebbe tavia per semE in casi analoi ricordi non sattendibili 100%. L'entourageHenri Paul è munque gracato dalle ultrivelazioni. I funeavranno ludopodomani. già si annunvano troufan, curiosi a tinaia, cui) pcolo di incidMa l'attenzioormai altroveEnrBenedeando Charles non c'era, sola in camera. Lasciaoio intatto. Lo chef chiezioni perché temeva che Charles non si rendeva conto di quello che le stava succedendo». Principessa Anna. Il rapporto tra Alma e Diana era viscerale: si Sarah Ferguson. «Qualche prima del suo matrimonio portarono in clinica (a parl'omeopata Stephen Maitin Il tunnel dove morì Diana chiuso al traffico per controlli

Luoghi citati: Alma, Parigi