Fini: nello biblioteca Einaudi, Sturzo e Gentile

Fini: nello biblioteca Einaudi, Sforzo e Gentile Il leader di Ari: il Polo? Mi sembra Arlecchino Fini: nello biblioteca Einaudi, Sforzo e Gentile ROMA. «L'identità del Polo somiglia ancora all'abito di Arlecchino: ò la somma spesso confusa di identità diverse?. Abbiamo però il tempo per giungere a selezionare una proposta unitaria del Polo e un'identità comune. Se per far questo sarà necessario oltrepassare i confini della destra - sia a livello ideologico sia a livello politico non sarà da noi che verranno opposizioni». E' quanto sostiene il leader di An, Gianfranco Fini, nel corso di una intervista a «IdeAzione» (il bimestrale di cultura e politica diretto da Domenico Minnitti) da oggi in edicola. Secondo Fini, «il Polo non è stato in passato e non è oggi una aggregazione di tipo liberalconservatore. E' il tentativo di individuare un minimo comune denominatore, portato avanti da quelle forze che, pur avendo tradizioni diverse, si sono trovate insieme contro la sinistra. In questa aggregazio¬ ne ò possibile rintracciare tre anime: una liberale, una nazionale, una cattolica. Il problema di fronte al quale ci si trova è individuare il percorso attraverso il quale plasmare queste tre tradizioni in una proposta politica univoca e vincente». Anche sul tema della classe dirigente, il discorso di Fini è esplicito: «Serve una nuova definizione del dirigente politico, che a tutt'oggi manca a destra quanto a sinistra». Sul fronte dei riferimenti culturali, infine, tra gli autori indispensabili a una destra moderna Fini propone i nomi di «Einaudi, Sturzo e Gentile, un liberale, un cattolico e un liberal-nazionalista» e, sollecitato a indicare un pensatore indispensabile al percorso evolutivo di Ai, risponde che «prima di ogni altro è il filosofo britannico Popper, teorico della società aperta, che può aiutare a forzare il percorso nel quale An è impegnata». [Agi]

Persone citate: Domenico Minnitti, Einaudi, Fini, Gianfranco Fini, Popper, Sturzo

Luoghi citati: Roma