Ferrara lancia il telefono anti-Tonino di Giuliano Ferrara

Ferrara lancia il telefono anti-Tonino Mugello: il candidato del Polo attacca. E Curzi si autosospende dal pds Ferrara lancia il telefono anti-Tonino Ma insegue Di Pietro per «stringergli la mano» ROMA. Gatto Giuliano contro Topo Tonino. Sarà questo il cartone animato del Mugello. Ferrara cercherà in ogni modo di snidare Di Pietro, che cercherà in ogni modo di sfuggirgli. Prima scena domani sera a Firenze, quartiere San Frediano, dove l'ex magistrato di Mani pulite riceverà il premio «Tonino d'oro». Gli altri candidati del collegio si sono visti recapitare un biglietto d'invito e Gatto Giuliano non ha nessuna intenzione di essere scortese: irromperà in sala e punterà su Di Pietro «per stringergli la mano», ha annunciato ieri a Maria Latella durante la registrazione di una puntata di «Dalle venti alle venti» che andrà in onda su Raitre proprio domani. Alessandro Curzi, intanto, ha scritto a D'Alema per dirgli che ha deciso di «autosospendersi» dal pds: «Credo sia giusto rinviare a dopo la campagna elettorale la discussione sia sul metodo della scelta dei candidati, sia sulla supposta incompatibilità del mio essere militante del pds e candidato in una lista diver¬ sa», sostiene l'ex direttore di Telckabul, papabile al Mugello con la maglietta di Rifondazione. Tornando alla trasmissione di Maria Latella, alla registrazione del programma era stato invitato anche Di Pietro, che - fedele alla linea annunciata - ha rifiutato. Un atteggiamento analogo è stato tenuto dai sindaci pidiessini del Mugello, che hanno disertato l'appuntamento televisivo adducendo quelli che Oscar Wilde chiamava «impegni presi successivamente». Ferrara ha citato Di Pietro solo per peiifrasi: «Il mio sfortunato rivale». Interpellato sui problemi specifici del Mugello, ha rilasciato risposte fra l'impeccabile e il lapalissiano: «Il raddoppio dell'Autosole? Se è intasata bisognerà allargarla». Oppure: «Se la pista per gli aerei è troppo corta bisognerà allungarla». Ferrara rifiuta l'etichetta di guastatore e dice di puntare alla vittoria: «Di Pietro ha 15 punti percentuali di vantaggio. Mi basta prenderne 8 per ribaltare l'ordine di arrivo». E tutto è pronto per la campagna d'autunno. Nell'uno e nell'altro dei due grandi schieramenti. I sostenitori di Di Pietro hanno scelto il telemarketing; quelli di Giuliano Ferrara i tavoli per la strada: per la sfida nel collegio del Mugello tra l'ex pm e l'ex direttore di Panorama sono a confronto anche due tecniche di comunicazione. In un palazzo del centro storico, nell'Oltrarno fiorentino, ha sede il comitato «Per Di Pietro» animato da Doimeuropee-Federcasalinghe («Rappresentiamo la società civile nello schieramento a favore eli Di Pietro», spiega la coordinatrice Adriana Nesca), dove si trova il centralino che raccoglie le chiamate a un numero verde. Nonostante che il numero sia stato «ancora scarsamente pubblicizzato - dicono al comitato - sono già decine le telefonate giunte in meno di sette giorni». Anche il comitato dell'avversario ha varato una «Linea Ferrara», anzi una «Linea anti-Di Pietro»: niente numero verde, ma un cellulare fa- mily che «in meno di due giorni - ha detto Simone Menci, consigliere comunale di Forza Italia animatore del comitato - ha già avuto 456 chiamate». «Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, vista la confidenza di Ferrara con i mezzi televisivi, la nostra campagna non sarà virtuale», spiega Menci. La prima iniziativa del comitato per Ferrara sarà l'allestimento di tavolini in alcune piazze a Firenze, domenica, e nel Mugello nei prossimi giunti, per raccogliere adesioni e sostegno. Una tecnica simile a quella inaugurata da Curzi: sue, infatti, le primissime incursioni nel Mugello per incontrare «la gente». [r. int.] Giuliano Ferrara

Luoghi citati: Ferrara, Firenze, Roma