Alla nipote il tesoro di Versace

Al compagno Antonio D'Amico una rendita mensile di 50 milioni e il diritto ad abitare tutte le ville Al compagno Antonio D'Amico una rendita mensile di 50 milioni e il diritto ad abitare tutte le ville Alla nipote il tesoro di Versace E' l'erede universale dello stilista ROMA. L'undicenni! figlia di Donatella Versace è l'erede universale dolici stilista Gianni Versace. ucciso tragicamente a Miami il 15 luglio scorso mentre rientrava nella sua villa. La notizia, annunciata ieri sera dall'agenzia Agi del gruppo Finegil, è stata subito ripresa dal Tg5 che e venuto in possesso del documento. In uno studio notarile di Milano il 24 luglio scorso è stata data lettura del testamento olografo. Un foglio scarno che il creatore calabrese scrisse il 16 settembre del 1996. In un momento di grande felicità; proprio dopo aver vinto la faticosa sfida con il tumore che l'aveva colpito pesantemente. Il documento veni»! presentato al notaio il 24 luglio dal fratello Santo. Lo stesso giorno in cui la polizia di Miami confermò il suicidio di Andrew Cunanan, il killer dello stilista. il testamento attuale ne revoca uno precedenti!, readatto nel maggio 1990, e dichiara erede universale la nipote; favorita da Gianni, la bionda bimba dai lunghi capelli e il fisico minuto, come la mamma Donatella. Ma nelle ultime volontà lo stilista non dimentica un'altra persona fondamentale della sua vita, verso la quale si dimostra generoso: disponi! per Antonio D'Amico, da anni suo compagno, un vitalizio di 50 milioni al mese, rivalutabili in base all'inflazione, secondo gli indici lstat nazionali dei prezzi al consumo. Antonio avrà inoltre anche il diritto di vivere in tutte le lussuose case di Miami, New York, Milano. Gianni Versace non faceva mistero del legame con ; D'Amico. A New York tre anni fa, durante una premiazione j aveva detto: «Questo traguardo In dedico ad Antonio. Tre sono gli Antonio veramente importanti della mia vita: mio padre, mio nipote (figlio di Santo ndr) e il mio compagno». Inoltre, al giornale «Advocate», aveva confessato con una lunga intervista il suo affetto per l'ex modello nato a Mesagne. All'altro figlio di Donatella di 6 anni, va invece la preziosissima collezione di opere d'arte che comprende tra l'altro quadri di Picasso e Léger. Si tratta dei capolavori raccolti dallo stilista nelle sue ville. Con quest'ultima disposizione si chiude il testamento di Versace. La figlia di Donatella era risaputo fosse la nipote prediletta da Gianni. Lui la chiamava anche in pubblico «la mia principessa». Santo - che è stato insieme a Gianni l'inventore del marchio di lusso con la medusa, noto in tutto il mondo - non viene citato nel testamento, tanto che già si polemizza sulle volontà a senso unico. Esclusi pure i due figli di Santo. Una possibile spiegazione potrebbe essere nel fatto che Santo, mente economica dell'impero Versace, è comunque in possesso di una quota di partecipazione dell'azienda superiore a quella di Donatella- L'azienda Versace è alla vigilia di profondi mutamenti nella struttura societaria. Da mesi la griffe aveva fiutato che i tempi erano maturi per un salto di qualità. La storia di questa famiglia vuole trasformarsi in una sfida internazionale. E già nel marzo scorso la stampa economica aveva infatti preannunciato l'intenzione della Versace di debuttare in borsa a Milano e probabilmente a Wall Street. Nell'agosto scorso, dopo la morte di Gianni, Santo Versace (che, insieme alla sorella Donatella, ha preso in mano le redini del gruppo) aveva convocato proprio per questi giorni le assemblee degli azionisti di alcune società dell'impero dell'abbigliamento per procedere ad una serie di fusioni. L'operazione di maggior rilievo riguardava la Gianni Versace spa che deve procedere all'incorporazione di tre società interamente controllate e presiedute dallo stesso Santo Versace: la Modifin, la Istante Vesa e la Alias. Nel 1996 il gruppo Versace ha registrato un fatturato consolidato di 853 miliardi di lire (realizzato per il 60% all'estero) con un utile netto di 67 miliardi. [a. ama.] La figlia di Donatella era la prediletta del sarto calabrese «La mia principessa» Gianni Versace. Ieri, il Tg5, ha anticipato il testamento che nomina erede univerale dello stilista la nipote Allegra, figlia di Donatella