«All'Onu i beni sequestrati ai mafiosi»

11 Proposta di Arlacchi «All'Orni i beni sequestrati ai mafiosi» VIENNA. Pino Arlacchi, che dal primo settembre è il nuovo responsabile dello speciale Dipartimento dell'Orni per la lotta alla droga, al terrorismo e al crimine organizzato, ha chiesto al governo italiano di destinare a tale Dipartimento una quota dei beni sequestrati alla criminalità, quale contributo concreto e tangibile nella lotta al crimine. «Esiste una convenzione che prevede di destinare una parte dei beni sequestrati alla criminalità al Dipartimento anticrimine dell'Orni (Undcp), ma finora solo il Lussemburgo l'ha attuata», ha detto ieri Arlacchi nella sua prima conferenza stampa nella sede Onu di Vienna. All'inizio di settembre l'ex senatore del pds dopo aver lasciato vacante il seggio del Mugello - ha assunto il triplice incarico di vicesegretario generale delle Nazioni Unite, di capo dell'Ufficio Onu di Vienna (terzo in ordine di importanza dopo New York e Ginevral e di responsabile del Dipartimento per la lotta a criminalità, droga e terrorismo. In tali funzioni ha sostituito l'altro italiano Giorgio Giacomelli. «Chiedo al governo italiano di accrescere il suo contributo alla lotta contro il crimine assegnando all'Undcp una quota dei beni sequestrati alla malavita», ha detto Arlacchi, citando il caso della «Dea» statunitense la quale «si finanzia quasi esclusivamente in questo modo». [Ansa) i

Persone citate: Arlacchi, Giorgio Giacomelli, Pino Arlacchi

Luoghi citati: Ginevral, Lussemburgo, New York, Vienna