«Il Mugello fa audience come lady Di»

In tribunale «Il Mugello fa audience come lady Di» Marco Messeri: microfoni tra le salsicce ipaesani ormai sono diventati dei divi MA 'osa mi tocca vedere, il Mugello che fa audience come Lady Diana». Non si capacita, l'attor comico Marco Messeri, dell'improvvisa celebrità piovuta addosso alla su' terra. Sotto la frangetta rada, gli occhi azzurri brillano di astuzia, il nasone freme: «Non c'erano riusciti Michelozzo, Poliziano e Donatello, e guarda un po', arrivano un Di Pietro, un Curzi e un Ferrara e la nostra vita è sconvolta». Intanto, Messeri, chiariamo una cosa: lei è davvero del Mugello? Sa, di questi tempi, è pieno di stranieri che accampano diritti... «Per servirla. Mugelliano doc dal 1948, anno di nascita. A dire il vero sono un toscano etrusco. Ho sempre vissuto a Borgo San Lorenzo ma sono nato a Livorno». E il suo Mugello, com'era prima delle fatidiche suppletive 1997? «Un paradiso... Uno dei luoghi santi della Toscana, come la Garfagnana, dove le case coloniche appartengono ancora ai toscani, non le hanno comperate a peso d'oro tedeschi e inglesi. Un posto dove ci si poteva abbandonare a orge di finocchione e di salsicce...». E adesso invece arrivano 'sti tre a combinare un gran casino. «L'ha detto. E tra le salsicce spuntano i microfoni». Ma su, lo ammetta, che il Mugello se la sta godendo un mondo, questa popolarità... «I mugelliani si divertono, que¬ sto è sicuro. Ormai i paesani di Borgo San Lorenzo sono ricercatissimi. Sono diventati dei divi, si permettono persino di fare i difficili: "Lei è della Rai? No? Ah, io con quelli di Antenna 3 Toscana non ci parlo, solo con Raiuno". Giuro». Messeri, come la vede questa sfida? «All'ultima penna. Nel senso che sono tre galli in un pollaio: già Di Pietro era una presenza, diciamo, notevole. Poi è arrivato Curzi a movimentare ulteriormente le acque. Ci mancava quel peso massimo di Ferrara... Il Mugello scricchiola. E dire che siamo abituati ai grandi personaggi, Lorenzo De' Medici è originario di qui...». E lei del Magnifico se ne intende, vero? Non indossa i suoi panni anche in questa seconda puntata dell'«A spasso nel tempo» di Carlo Vanzina? «Ah, Lorenzo, il famoso "ago della bilancia" della politica italiana d2l tempo... Ma le pare che con Ferrara in circolazione si possa parlare di bilance?». Ma insomma, Messeri, lei per chi vota? «Se Dio vuole ho la residenza a Roma. Forse sceglierei Di Pie¬ tro, è l'unico esponente della vita pubblica che in questi anni mi ha dato qualche emozione... Comunque, le dico la verità, in questo pollaio pieno di galli di razza, io faccio sempre il tifo per il galletto mugellese, quello che, come dicono qui, ha trent'anni e mostra un mese». Non le è mai saltato in mente di partecipare alla contesa? «O che tu sei matta, fare il senatore? Mi basterebbe diventare Presidente del Granducato di Toscana: mica sono uno di molte pretese io, mi accontento». [r. sii.] «E pensare che non sono riusciti Michelozzo, Poliziano e Donatello a darci la popolarità...» «Una sfida tra pesi massimi, in tutti i sensi. II mio Borgo San Lorenzo scricchiola...» Marco Messeri, attore comico toscano

Luoghi citati: Borgo San Lorenzo, Borgo San Lorenzo, Ferrara, Livorno, Roma, Toscana