Napoli vince la gara coi motorini di Fulvio Milone
Primo giorno di controllo sui fuorilegge: settecento multe, un centinaio di sequestri Primo giorno di controllo sui fuorilegge: settecento multe, un centinaio di sequestri Napoli vince la gara coi motorini Sono stati utilizzati duecentocinquanta agenti Appello del sindaco: così tuteliamo i giovani NAPOLI. Il più convinto è il sindaco Antonio Bassolino, che si rivolge direttamente ai ragazzi con un appello accorato: «Dovete capire che l'operazione-motorini è partita per tutelare voi, la vostra salute, la vostra sicurezza e la tranquillità di tutte le famiglie». L'ha chiamata proprio cosi: «Operazione motorini», due parole per dire che da ieri, a Napoli, polizia carabinieri e vigili urbani hanno stretto in una morsa la citta per rendere il più possibile difficile la vita ai fuorilegge su due ruote. A cominciare dagli scippatori, che nel mese di agosto sono calati come cavallette sui turisti inermi. E cosi, per colpa dei rapinatori, il popolo dei motociclisti si è visto costretto a fare qualcosa che a Napoli non era mai accaduto: sottomettersi alle norme del codice della strada. Come se non bastasse, il Comune ha chiuso alle due ruote via Toledo, la strada-simbolo del rinato centro storico di Napoli, fino alla scorsa settimana terreno di caccia per gli scippatori in cerca del colpo facile. Il divieto di circolazione, per la verità, esisteva da tempo, ma nessuno lo ha mai rispet tato. Nel primo giorno della crociata anti-motorini c'è stato un grande spiegamento di uomini: 250 tra polizioti, carabinieri, vigili urbani e uomini della guardia di finanza hanno assediato il centro e la periferia con cinquanta posti di blocco. 1 primi dati sfornati dalla questura e dal Comune sono impressionanti: nella sola mattinata sono state elevate; quasi settecento contravvenzioni; fino alle 14 i motorini sequestrati erano 49, ma secondo le stime della polizia il numero era destinato a raddoppiare nella seconda parte della giornata. Dai «bollettini di guerra» emessi dalle forze dell'ordine emerge un altro dato incontrovertibile: i motociclisti non si sottomettono tanto facilmente alle nonne del codice della strada. Su cento conducenti di mezzi a due ruote incappati nei controlli solo 25 sono risultati in regola con la legge. Per il resto, è stato un tripudio di infrazioni. «E' soltanto il primo giorno, ma i risultati sono incoraggianti e noi andremo avanti. I controlli dureranno a lungo e saranno etsremamente severi», ha commentato l'assessore alla mobilità, Massimo Paolucci. E c'è da prenderlo in parola, visto che proprio lui è uno degli ispiratori di una lettera ai ministri dei trasporti e dell'Interno, con cui il sindaco Bassolino ha chiesto alcuni giorni fa un inasprimento nelle pene per i trasgressori che viaggiano in motorino. Non tutti, però, sono d'accordo con il giro di vite imposto a) popolo delie due ruote. Protestano i Verdi, nonostante l'acciailo parte della maggioranza in Consiglio comunale. I consiglieri Mimmo Cordopatri e Massimo Attanasio hanno messo in atto una «provocazione», distribuendo ai passanti nelle strade del centro dei cartoncini colorati con su scritto: «Vale uno scippo». Insorgono anche alcune organizzazioni studentesche, che paventano la disobbedienza civile dei napoletani. «Ma Bassolino e mai andato in motorino? - si chiedono i rappresentanti della Confederazione degli studenti -. Perchè non si approva una legge che consenta di viaggiare in due sui ciclomotori senza targa e permetta ai maggiorenni di non utilizzare il casco sui mezzi più poto ni ■ b>. L'ultima parola, però, spetta al sindaco che ancora una volta ha voluto lanciare un appello ai ragazzi di Napoli: «Per favore, mettete; il casco, rispettate i semafori, non viaggiati; in due sui ciclomotori: la vostra collaborazione è indispensabile per isolare e rendere più vulnerabili gli scippatori». Fulvio Milone TT I motorini sequestrati ieri a Napoli in oltre cinquanta posti di blocco
Persone citate: Antonio Bassolino, Attanasio, Bassolino, Massimo Paolucci, Mimmo Cordopatri
Luoghi citati: Napoli
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