La Innocenti e Nuti recitano antichi poeti di Monica Sicca

URICI GRECI IN SCENA ALL'ALFIERI URICI GRECI IN SCENA LaInnocenti e Nuti recitano antichi poeti ALLA ricerca di qualche novità e di messe in scena non solo all'insegna del divertimento ma che aiutino a lavorare anche con la mente, ecco che il panorama teatrale cittadino apre in anticipo sulle stagioni di prosa con un genere per tradizione, antitetico, la lirica - quella della Grecia antica, da Pindaro a Saffo, da Archiloco ad Anacreonte - e un «concerto per due interpreti» intitolato «Ciò che uno ama. Incontri con i poeti lirici dell'Antica Grecia», dal 12 settembre al 12 ottobre a Teatro Alfieri. , al pomeriggio o alla sera (dal 12 al 14, dal 16 al 20, dal 23 al 25 settembre e il 5 e 12 ottobre alle 15,30; dal 30 settembre al 4 ottobre e dal 7 all'11 alle 21 con prenotazione, tel. 56.23.800; ingresso 15mila, ridotto 8mila). Grandi nomi, per un'iniziativa che è stata pensata come prima tappa del progetto «I classici a teatro», voluta da Torino Spettacoli (il coordinamento artistico è di Germana Erba) insieme al Teatro Popolare di Roma e alla delegazione torinese dell'Associazione Italiana di Cultura Classica: gli attori in scena saranno infatti due importanti interpreti come Piero Nuti e Adriana Innocenti che cura anche la regia, mentre la supervisione scientifica è di Dario Del Corno, traduttore d'ecce¬ zione e per l'occasione dei poeti che l'itinerario comprende. Girolamo Angione, che ha collaborato al progetto e che il prossimo anno dirigerà l'«Orestiade» di Eschilo a completamento del programma, spiega molto motivato che sarà sicuramente una bella avventura questo «laboratorio itinerante, che parte da Torino ma raggiungerà molte altre città d'Italia». Ha l'approvazione del Dipartimento dello Spettacolo del ministero, che insieme con la Regione Piemonte, con la Provincia e con il Comune sostiene l'iniziativa, per ora biennale: «Nello spettacolo, gli attori reciteranno, ma ci saranno anche momenti di approfondimento e discussione sui testi proposti - spiega ancora Angione -. Gh' spettatori potranno intervenire con proposte e richieste, indicando ogni volta un percorso diverso affiancati dall'aiuto di docenti o registi, con la possibilità di leggere anche in greco antico. Con l'ambizione, comunque, di parlare anche a chi il greco, o Alcmane, e Bacchilide o Alceo, non li ha mai studiati», In appendice, la stagione dell'Erba ospiterà l'«Ifigenia in Aulide» di Euripide diretta da Meme Perlini e il «Filottete» di Sofocle, di Valter Malosti. Monica Sicca , A fianco una lirica di Saffo, tra i grandi classici che verranno letti nei pomeriggi e nelle serate di «Ciò che uno ama» Nella foto sopra Piero Nuti insieme con Adriana Innocenti

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