Uno struzzo feroce e onnivoro

Uno struzzo feroce e onnivoro Uno struzzo feroce e onnivoro Può sventrare chiunque con un'unghiata AMMONISCE Ben Blewitt, ranger a Gap Tribulation nel Nord Queensland Australia: «Se sulla pista che sale a Thornton Peak senti un sordo bu-bu-bu attenta, è il feroce struzzo casuario che corteggia la sua femmina. E' molto aggressivo alla fine della stagione riproduttiva». . i dl . La stagione riproduttiva del Casuario australiano (Casuarius casuarius) va da giugno a ottobre. Quando una fernmina entra nel suo territorio, subito il maschio inizia l'approccio sollevando le piume del dorso e passa al corteggiamento. Girando attorno alla femmina emette sordi soffianti bu-bu-bu, e quando questa si accovaccia in accettazione, esibisce segnali di riappacificazione beccuzzandola fra le piume del dorso e sul capo mimando la pulitura e, appollaiato su una sola zampa, con l'altra le liscia il fianco. Si forma una coppia temporanea per le settimane necessarie alla deposizione progressiva delle uova in un nido che il maschio ha preparato in una depressione dei terreno foderata di foghe. Le uova, da 3 a 5, di 135x95 rnilhmetri e 584 grammi, sono di color verde. La femmina si allontana poi dal nido e va in cerca di un altro maschio. La signora, fedele a ognuno quanto basta a fecondare le sue uova, pratica una poliandria progressiva con due o tre partner e conseguenti due o tre covate a ogni ciclo riproduttivo. Per questa sua strategia è per alcune tribù della Nuova Guinea la «madre ancestrale», con significato rituale di fertilità. Il maschio cova per 50 giorni le uova che si schiudono non sincronizzate, e si occupa deUe cure parentali per 9 mesi. I pulcini nascono gialli rigati di marrone. A 1-2 anni raggiungono la taglia adulta e una colorazione più scura. A 3 anni, in livrea definitiva nera, sono adulti; è a 3 e mezzo maturi sessualmente. Si stima vivano circa 12-19 anni. Il Casuario casuarius (Southern Cassowary) genere Casuarius (altre 2 specie: C. unappendiculatus, C. \ bennetti) famiglia I iid è \gI ì Casuariidae, è un uccello alto 130170 cm, di 29-34 kg il maschio e 58 kg la femmina, non volatore con moncherini di ah più piccoli di ogni altro non volatore, coperto da piume uniformi ruvide, a doppio rachide, assenti le timoniere, le remiganti ridotte a 5 o 6 nudi rachidi. Le parti nude, colorate in porpora, blu e turchese, sono il collo con due lunghi barbigli (caruncole) e la testa che inalbera un imponente elmo cefalico di cartilagine spugnosa con astuccio corneo con cui s'apre la strada nell'intrico dei calamus spinosi. La zampa robusta, atta a velocità fino a 50 km/h, al salto da fermo di 1,5 metri e al nuoto, è tridattila con unghia del dito interno di 10 centimetri a coltello. Il casuario abita la Nuova Guinea e il N.E. Queensland Australia. Il suo habitat la foresta pluviale. Mangia frutti di 75 specie di piante, ma anche funghi, lumache, insetti. E' attivo all'alba e al tramonto in un suo territorio abituale determinato dalla disponibilità di cibo, ma attua un piccolo nomadismo su percorsi e guadi fissi. Solitario e schivo, è difficile vederlo. Scendendo dal Mounth Alexandra, mi sono imbattuta nella sua traccia più famosa. Al centro della pista, come uno scrigno di gemme o una torta decorata da ciliegine, c'era un massiccio escremento cosparso di brillantissimi semi poipora e turchesi, semi che, scortecciati nell'intestino ma non digeriti e vitali, sono dispersi da questo «seminatore ecologico» a molti chilometri dalla raccolta. Semi di grossi frutti che solo uno struzzo può ingoiare, il che rende la sua sopravvivenza e quella di molte piante strettamente interdipendenti. Di solito non è aggressivo ma talvolta, soprattutto nella stagione ripro- E' un uccello che non può volare, alto fino a m 1,70 e pesante 50 chili duttiva e dell'allevamento, dopo una intimidazione con corpo inarcato, penne arruffate, becco puntato a terra, emette un suono rimbombante e sollevandosi in aria fa scattare le zampe in avanti sventrando l'avversario con le unghie a baionetta. Le vittime sono soprattutto porci selvatici predatori delle uova e dei pulcini, ma attacca anche l'uomo. La sua arma micidiale era ben conosciuta dai cacciatori di uova da collezione, e di piume per i cappellini delle nostre nonne. Felicita Gabetti

Persone citate: Gabetti, Mangia, Southern Cassowary, Thornton Peak

Luoghi citati: Australia, Nuova Guinea