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Per molti britannici il Paese si smembrerà Per molti britannici il Paese si smembrerà Il «Regno Disunito» ALONDRA PPROVANDO il referendum per avere un loro governo e per il potere di decidere le tasse, gli scozzesi, questa settimana, hanno votato per un «Regno Disunito». Edimburgo e Londra non hanno ancora messo a punto i documenti per un «divorzio di velluto» come è successo in Cecoslovacchia qualche anno fa - ma potrebbero farlo. Il dato sorprendente è la misura in cui il voto è stato favorevole al passaggio di maggiori poteri alla Scozia. Solo 18 anni fa un referendum analogo era fallito perché pochi si erano degnati di andare alle urne. Ora i fantasmi di Rob Roy e di «Braveheart» William Wallace sembrano tornati a reclamare vendetta. La foto di Mei Gibson nel ruolo di Braveheart è apparsa ovunque il mese scorso, in Inghil- terra e in Scozia. Dopo tutto l'ultima ribellione scozzese contro la corona tedesco-inglese, terminata in un massacro dopo la battaglia di Culloden nel 1746, aveva provocato la «pulizia delle Highlands», una delle prime campagne di pulizia etnica nella moderna storia Europea. Il primo ministro Tony Blair, di origine scozzese, ha salutato il voto come un trionfo. Dando potere agli scozzesi dice di aver reso più forte il Regno Unito. Ma molti tra quelli che appoggiano la sua campagna, soprattutto i suoi alleati nel partito nazionalista scozzese, hanno insistito sul fatto che questo non è che l'inizio della battaglia per strappa¬ re la piena indipendenza della Scozia. Se hanno preso abbastanza slancio ora, potranno raggiungere la piena sovranità tra una generazione. Il dibattito politico sulla «devolution», e il risultato del referendum, si sono mescolati con l'atmosfera apocalittica che ha circondato il funerale e il cordoglio pubblico per Diana principessa di Galles. C'era la sensazione tra i milioni di persone che hanno partecipato al funerale che qualcosa non andava bene nel modo in cui le loro vite erano governate: il sistema monarchico, la corona, le istituzioni, l'amministrazione, il parlamento e la legge. In queste due settimane la costituzione inglese è stata scossa profondamente nelle sue fondamenta. Se i Gallesi imitassero gli Scozzesi nel votare per un loro parlamento la prossima settimana, il processo potrebbe diventare inarrestabile. Nel concedere al popolo scozzese un suo parlamento, Tony Blair ha schiuso la porta alla riforma di ogni aspetto del governo in questa terra antica. In meno di 200 giorni di gestione del potere ha fatto di più per dare reale autonomia alle regioni d'Europa che dieci anni di demagogia di Umberto Bossi e della Lega Nord. Dalle isole inglesi, ora, l'Europa appare più simile a una collezione di tribù, clan e comunità che a un'unione di grandi Stati. Robert Fox