Venezia blindata aspetta 20 mila autonomi

s^innHH HHHBEfSVHBBBKmBBHHI^HBiBHHI ^^^^ ^^^J^^ Oggi pomeriggio i cortei degli anti-secessionisti, poi il comizio in piazza di Bertinotti Venezia blindata aspetta 20 mila autonomi Mille agenti in più per la vigilanza Comencini: Napolitano ci protegga VENEZIA. Venezia per due giorni capitale della politica, della cultura e., .della paura. Oggi e domani il dibattito sulla secessione si trasferisce infatti dal Piemonte alla Laguna (mentre si celebrano arte e letteratura con la serata finale del Campiello, l'inaugurazione della mostra «Dai Dogi agli Imperatori» e la presentazione del grande progetto museale per l'area di San Marco). A Venezia si incroceranno, senza incontrarsi, il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni, che terrà a battesimo gli eventi culturali, il leader di Rifondazione Fausto Bertinotti che concluderà la manifestazione di autonomi con un comizio alle ore 16,30 in Campo S. Stefano, verdi e comunisti contro la secessione (cui ieri ha aderito anche l'Arci), e domani Umberto Bossi che rinnoverà la promessa separatista e inaugurerà il nuovo palazzo del governo padano alle spalle di Rialto (appuntamento in Campo San Cassian alle ore 12). In città si attendono migliaia di persone. E se i vip non hanno da temere, protetti da inviti esclusivi e guardie del corpo nel cortile blindato di Palazzo Ducale, il rischio di «collisione» riguarda l'esterno dove gli antisecessionisti sfideranno i padani. Il 15 settembre dell'anno scorso, in occasione della proclamazione dell'indipendenza della Padania, il sindaco Massimo Cacciari aveva invitato tutti a starsene a casa. Quest'anno ha invece invitato «con la massima energia» gli organizzatori delle manifestazioni a garantirne lo sviluppo più ordinato, affinché il dibattito sia «democratico e civile», «senza che ciò arrechi danno alla città». Un appello che però non basta alla Lega e il segretario nazionale Fabrizio Comencini spara a zero sul sindaco filosofo: «Non erano mai state ammesse prima d'ora delle manifestazioni contro una manifestazione democratica: quello che ha fatto il sindaco Cacciari è demenziale, deficiente e tipico di un sistema comunista». Manifestazioni che tuttavia sono state autorizzate, come prevede la legge, dal questore e non dal sindaco. Sulla città - senza dimenticare la terraferma, dove è in corso il meeting organizzato dagli autonomi con tanto di rappresentanti dell'esercito zapatista - vigileranno un migliaio di uomini delle forze dell'ordine tra carabinieri, poliziotti, finanzieri. I vigili urbani faranno 1200 ore di straordinario. Lo scudo protettivo scatterà oggi alle 14,30, quando da piazzale Roma e dalla stazione ferroviaria di S. Lucia muoveranno i due cortei per un'«Europa sociale, per la giustizia e la libertà, contro secessionismo e razzismo» e che ha per sottotitolo «Opposizione al leghismo xenofobo e all'egoismo sociale», che confluiranno in campo Santo Stefano dove alle 16,30 parlerà Bertinotti. Si prevede la partecipazione di circa 20 mila persone. Un clima di promiscuità che non piace affatto alla Lega. I parlamentari del Carroccio hanno rivolto un appello al ministro Napolitano/chiedendo che intervenga contro «episodi di violenza politica» e adotti «adeguate misure di ordine pubblico» per prevenire a Venezia incidenti del tipo di quelli verificatisi alla prima udienza del processo ai serenissimi nell'aula bunker di Mestre. La Lega teme azioni di disturbo alla grande convention di domani da parte di «autonomi sul piede di guerra» e ipotizza addirittura attacchi da parte dei «soliti extraparlamentari raggruppati sotto le sigle dei centri sociali». Le forze dell'ordine terranno strettamente sotto controllo la città domani, quando sarà tutta per la Lega con una imprevedibile affluenza di partecipanti. Alle 12 Bossi inaugurerà la sede del governo padano, al primo piano di un palazzo settecentesco, pagato un miliardo e mezzo. Nel pomeriggio un intermezzo di sport e bellezza - si svolgerà la prima regata leghista e l'elezione di Miss Padania - prima dell'appuntamento alle 17 con il Senatùr in Riva dei Sette Martiri. A poche decine di metri da dove sabato prossimo si terrà la grande manifestazione antisecessionista dei sindacati. Maria Grazia Raffele Il palazzo di Campo San Cassian, sede del «governo padano». Sotto Cofferati

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