Voci (smentite): Diana era incinta di Enrico Benedetto

Voci (smentite): Diana era incinta «All'ottava settimana». Ma l'ospedale nega di averne informato le famiglie Voci (smentite): Diana era incinta E aumenta il mistero sull'ebbrezza dell'autista PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'ipotetica gravidanza di Diana, il suo imminente matrimonio con Dodi - così, perlomeno, afferma il settimanale «Gala» - e, sopra tutto, l'enigma dell'autista che venne forse «indotto a bere», quella sera, da ragioni o persone ancora misteriose, avvelenano le cronache parigine che undici giorni dopo il dramma parrebbero scoprire nuove brecce nella «versione ufficiale». E l'agenzia «France Presse», in genere cauta e autorevole, contribuisce all'allarmismo. Citando un inquirente anonimo, evoca possibili «colpi di scena» nelle indagini che ormai si concentrano sullo chaffeur, «monsieur Paul» vice-responsabile Sicurezza all'Hotel Ritz. Ieri mattina, da Londra, gli al Fayed - finora implacabili con i paparazzi, cui la famiglia egiziana attribuiva in primis la scia- gura - lo hanno designato «corresponsabile». Ma un sibillino comunicato serale rileva che secondo testimonianze unanimi monsieur Paul non appariva alticcio, e tantomeno ubriaco. Donde una richiesta di nuove analisi sanguigne, con l'autorizzazione a seguire i prelievi. Si evince che Mohammed al Fayed sospetti una manipolazione degli esami, con l'autista a fungere da capro espiatorio. Non beveva, Henri Paul. Gli amici sono concordi nel definirlo quasi astemio. Brillava inoltre per equilibrio e morigeratezza. Come testimonia la lunga carriera senza il minimo infortunio nel settore più delicato del Ritz, ove solo professionisti irreprensibili «sopravvivono». Polizia e magistratura vorrebbero ricostruire sin nei più infimi dettagli le sue ultime ore. Come può un bravo guidatore sobrio - e pilota fresco di diploma, con test psicofisici inattaccabili - assumere oltremisura sostanze alcoliche, mischiandole con antidepressivi (cui non aveva, sembra, l'abitudine: altro giallo) e mettersi al volante? Gli stessi flic appaiono perplessi. Oltre a Diana trasportava, non dimentichiamolo, il figlio del padrone. Mostrarsi brillo significava rischiare grosso. Ecco perché i giudici Iransalpini moltiplicano gli accertamenti. Il quarantenne francese con un debole per il bicchiere che trascina nel dramma la Gran Bretagna intera andrà bene per indignare i tabloid d'Oltremanica, ma come ricostruzione suona un po' semplicistica. Eppoi ci sono le perizie tecniche. Occorreranno sei mesi almeno per verificare meccaniche e sistema informatico della «Mercedes 280». Anche qui, le voci abbondano. Senza che nessuno - salvo i media cairoti - evochi la parola «sabotaggio», o un'operazione pilotata, regna l'incertezza. Perché eliminare Diana e Dodi? Può dai si che la notizia della loro love story con prospettive matrimoniali in ottobre indispónesse qualcuno. L'anello dà 2Q0 mila dollari che il 30 agosto il finanziere comprò per la sua bella era da fidanzamento? E la loro «ultima cena» voleva festeggiare le prossime nozze? Non lo sapremo mai. Ma i due, si è appreso ieri, intendevano acquistare per risiedervi - una residenza nel Bois de Boulogne, attigua a quella in cui Edoardo VTJI e Wally Simpson soggiornarono nel '36 dopo l'abdicazione del sovrano britannico. Matrimonio, casa comune... e forse un bebé in arrivo. La circostanza è controversa. L'ospedale La Pitié-Salpètrière ove morì Diana - smentisce una «lettera confidenziale» attribuitagli da indiscrezioni in cui avrebbe informato le famiglie d'una gravidanza all'ottava set timàna. Come accade in situa zioni analoghe, anziché dissipa re i dubbi, la smentita finisce per rinfocolarli. Enrico Benedetto Al Fayed sospetta che le analisi su Henri Paul siano state manipolate Lady Diana durante il recente viaggio in Angola

Persone citate: Al Fayed, Bois, Diana, Edoardo Vtji, Henri Paul, Mohammed Al Fayed, Wally Simpson

Luoghi citati: Angola, Gran Bretagna, Londra, Parigi