Fini mediatore Pace tra Casini e Berlusconi di R. R.

Fini mediatore Fini mediatore Pace tra Casini e Berlusconi ROMA. Gianfranco Fini ha trascorso l'intera giornata di ieri a metter pace tra Berlusconi e Casini. Il leader di An, in veste di «pompiere», ha speso la mattina a raccogliere gli amari sfoghi del ccd contro il Cavaliere, accusato di voler annacquare l'opposizione del Polo al fine di meglio perseguire i propri interessi di imprenditore (leggi: telefoni e telefonini). Quindi, accompagnato da Pinuccio Tatarella, Fini ha salito le scale di palazzo Grazioli, quartier generale di Berlusconi, dove ha pranzato e si è trattenuto fino alle 17. Per quattro ore buone, Fini ha lasciato pazientemente sbollire l'ira del padrone di casa contro il tandem CasiniMastella (soprattutto quest'ultimo, in verità, è la «bestia nera» di Berlusconi), imputati di «lesa maestà» per aver scagliato attacchi più personali che politici. Fini ha convenuto che, effettivamente, quelli del ccd avevano esagerato. Poi, però, si è sforzato di convincere il suo interlocutore a guardare avanti, alle elezioni amministrative di novembre che ormai incombono, e che il Polo rischia di affrontare diviso, votato alla sconfitta. Al termine della «maratona» mediatoria, Fini è parso soddisfatto. «Siamo tutti concordi», ha detto, «sulla necessità, una volta posti i problemi politici, di voltar pagina e di riprendere l'iniziativa. Altrimenti la politica rimane soltan|p~chiacehiere, e non produce nulla>>. Il presidente di An ha aggiuntò speranzoso: «Credo che, fjp^-daUe prossime settimane, il Polosarà in grado di mettere a segno qualche buon colpo». Di che colpo si tratta? Non si sa. Fini starebbe lavorando, secondo alcune voci, a un'assemblea di tutti i parlamentari del Polo, una sorta di Stati Generali dell'opposizione. Verrebbe stabilito anche un più stretto coordinamento tra i gruppi parlamentari del centro-destra. Per il momento, invece, non è previsto nessun pranzo di riappacificazione tra Casini e Berlusconi. Fini ha provato a convincere il segretario del ccd a incontrare a tavola il Cavaliere, sentendosi opporre un cortese rifiuto: «E' finita la fase dei pranzi e delle cene...». In pubblico, Casini è stato un filo più diplomatico: «Nel nostro carnet c'è ancora del posto», ha detto, «e quindi siamo disposti a incontrare il Cavaliere se il carnet dei suoi impegni imprenditoriali e politici glielo consentirà». Quanto a Berlusconi, ieri ha incontrato Marini, leader del ppi, il partito da cui Casini e Mastella presero il largo. «Voi popolari sì che siete persone serie», pare abbia detto il Cavaliere a Marini. [r. r.]

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