Caso Previti, Borrelli rischia di finire sotto inchiesta

L'Avana intanto annuncia di aver arrestato il terrorista degli alberghi Il capo del Pool sollecitava un segnale morale al Parlamento. Coro di critiche: un'ingerenza indebita Caso Previ!if Borrelli rischia di finire sotto inchiesta la Camera rinvia gli atti, toccherà al giudice decidere se chiedere l'arresto ROMA. Sarà un voto per alzata di mano di tutti i deputati, mercoledì prossimo, a sancire la restituzione al mittente della richiesta d'arresto per l'ex ministro Cesare Previti. Ieri la Giunta per le autorizzazioni ha deciso all'unanimità (con l'astensione della Lega) di seguire questa strada, e dunque il dibattito sul merito della questione - arrestare o no il deputato di Forza Italia? - è rinviato. Prima ci dev'essere la firma del gip di Milano sotto l'ordinanza di custodia cautelare. Una nuova bufera sta però rischiando di abbattersi sul procuratore capo di Milano. Ieri Borrelli aveva detto in una intervista che «il Parlamento non può non avere percezione della gravità di determinati comportamenti». Questa dichiarazione ha suscitato le immediate proteste del Polo e adesso dall'entourage del ministro Flick trapela la notizia che il procuratore è ad un passo, se non già dentro, da un'iniziativa disciplinare. Bianconi, Marzolla e Potetti ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Bianconi, Borrelli, Cesare Previti, Flick, Marzolla

Luoghi citati: Milano, Roma