Mamme a 40 anni per rimanere giovani di Antonella Torra

LA LUNGA VEGLIA ALL'ANGELO DEI POVERI Studio pubblicato su «Nature»: merito dell'esplosione di ormoni scatenata dalla gravidanza Mamme a 40 anni, per rimanere giovani Il ginecologo Flamigni: «Attenzione: i rischi sono tanti» ROMA. «La gravidanza è un'esperienza preziosa, ma dopo i 40 anni si paga di più». Carlo Flamigni, direttore dell'Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell'Università di Bologna, è cauto sui benefici di una maternità in età avanzata. «Certo - dice il professore - la gravidanza per una donna di 40 anni è una ventata di ringiovanimento, ma ci sono molti più rischi rispetto ad mia ragazza di 25 anni». Un parere che si scontra con il contenuto di un articolo di «Nature» che uscirà oggi, nel quale, confrontando dati statistici di donne nate nel 1896, si arriva alla conclusione che una gravidanza tra 40 e 50 anni rende le donne più longeve e le fa invecchiare più lentamente. In Italia, secondo una stima dell'Istituto di Igiene dell'università «La Sapienza» di Roma, sarebbero circa 12 mila le ultraquarantenni che ogni anno mettono al mondo un figlio a fronte di un numero totale dei parti an- nui pari a 567 mila circa. «La stima - spiega Carlo Signorelli, dello stesso Istituto - è basata sugli ultimi dati Istat disponibili, relativi al '93. In quell'anno, in particolare, hanno partorito 11.119 donne tra i 40 e i 44 anni, 655 tra i 45 e i 49 anni, 27 dopo i 50 anni. L'età media del primo figlio è salita - sempre secondo dati Istat a 27 anni e mezzo (29 in Liguria, 28 nel Centro Nord, meno di 26 in Sicilia)». Il «motore» del processo di ringiovanimento di cui beneficiano le mamme «anziane» è l'esplosione di ormoni scatenata dalla gravidanza. «Gli ormoni femminili - dice il geriatra Antonio Capurso, dell'università di Bari - vengono rilasciati in dosi massicce e in modo da favorire un senso di benessere e di energia». I protagonisti del processo di ringiovanimento sono soprattutto gli estrogeni, accompagnati dal progesterone. I loro bersagli sono quattro: in primo luogo agiscono sul seno e sul rivestimento interno dell'utero, l'endometrio, tonificandoli e rendendoli più elastici. Hanno poi effetti positivi sulle ossa (favoriscono la calcificazione rafforzandole) e sulle arterie (le regolano in modo da combattere l'ipertensione e ridurre gli effetti negativi del colesterolo). Questa ventata di giovinezza provocata dagli ormoni «è sicuramente benefica - dice Capurso - e si protrae dopo la gravidanza, con l'allattamento. Tuttavia va sottolineato che questa tempesta di ormoni ha effetti positivi solo in chi è in buone condizioni fisiche. In caso contrario potrebbe essere molto pericolosa». Le donne che desiderano una gravidanza dopo i 40 anni devono avere il cuore in condizioni perfette, così come l'apparato urinario e non devono soffrire di ipertensione. Anche il seno deve essere sano perché, soprattutto dopo i 50 armi, una stimolazione ormonale eccessiva potrebbe provocare la crescita incontrolla- ta delle cellule e con essa la comparsa di tumori. Carlo Flamigni è ancora più allarmistico. «Dopo una certa età è più difficile rimanere incinta» sostiene il professore. E lo fa con dati alla mano: per una ragazza di 25 anni le probabilità sono del 3234%, scendono al 10% in una indonna di 40. «Inoltre - aggiunge Flamigni - è molto più al» ta la percentuale di aborti. Maggiore è anche la possibilità di avere un figlio down: una su 2 mila per una ragazza di 25 anni, una su 100 per una donna di 40». Il problema di fondo è genetico. «Le cellule invecchiano - dice Flamigni - e per questo non c'è farmaco che possa far nulla». Diverso è il discorso psicologico e sociale. «Avere figli più tardi è orinai un'esigenza della maggior parte delle donne, che vanno via di casa più tardi e vogliono, prima di diventare madri, raggiungere una certa posizione sociale. Al giorno d'oggi poi a 40 anni si è ancora una ragazza, ma c'è più maturità e l'esperienza è ancora più appagante. D'altronde avere un bambino è l'unico miracolo che sa fare l'uomo». Antonella Torra Il professor Carlo Flamigni, direttore dell'Istituto di ginecologia e ostetricia dell'Università di Bologna

Persone citate: Antonio Capurso, Carlo Flamigni, Carlo Signorelli, Flamigni

Luoghi citati: Bari, Italia, Liguria, Roma, Sicilia