«Io monarca? Forse, ma costituzionale»
«Io monarca? Forse, ma costituzionale» BERLUSCONI «Io monarca? Forse, ma costituzionale» ROMA. «Io non ritengo che sia una offesa dire a uno che è un re e che fa il re. Io cerco di essere un re più costituzionale possibile»: Silvio Berlusconi, all'uscita da Montecitorio, commenta così l'appellativo di «monarca assoluto» datogli da Rocco Buttiglione. «Il nostro movimento - aggiunge - ha stabilito un contatto diretto tra il leader e l'elettorato: questo è sotto gli occhi di tutti. E non vuol dire che ci sia una restrizione per ciascuno di avanzare le proprie idee, proposte o critiche. Anzi, l'accusa che di solito mi viene rivolta è quella che io, certe volte, sono troppo aperto o addirittura esercito la pazienza a dei livelli che forse non sono producenti». E con l'occasione definisce «una invenzione giornalistica» l'ipotesi della nascita di correnti interne a Forza Italia. «Per prima cosa - sottolinea il leader azzurro - ricordo che tutti coloro che sono stati chiamati in causa per la nascita di queste "correnti" hanno già smentito con dichiarazioni pubbliche o mi hanno telefonato per farlo. D'altronde la "corrente" è una forma che non ci appartiene e che richiama un vecchio modo di fare politica del quale noi siamo l'antitesi. E poi credo che il massimo di libertà e di confronto interno nel nostro movimento già vi sia». [Agi-Adnkronos]
Persone citate: Rocco Buttiglione, Silvio Berlusconi
Luoghi citati: Roma
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