Albertini dichiara guerra ai «ghisa»
Alberimi dichiara guerra ai «ghisa» II sindaco: e gli straordinari per la manifestazione li farò pagare a Cgil, Cisl, Uil Alberimi dichiara guerra ai «ghisa» «Denuncerò i vigili urbani che mi hanno contestato» MILANO. Prima mossa: «Spero che dei vigili che hanno occupato il cortile del comando di piazza Beccaria si occupi presto la magistratura». Seconda mossa: «I sindacati dovranno pagare di tasca propria il costo dei vigni urbani che saranno chiamati in servizio per la manifestazione nazionale del 20 settembre». Pugno di ferro in guanto d'acciaio. Il sindaco di Milano Gabriele Albertini, in meno di 24 ore, ha dichiarato guerra totale al sindacato. Quello dei vigili urbani in particolare, cui ha promesso, costi quel che costi, una ristrutturazione completa del corpo, facendo scatenare le ire dei sindacalisti. Al punto che, giovedì scorso, la presenza di Albertini nella sede del comando di piazza Beccaria ha rischiato di far scoppiare un incidente. «Una semplice contestazione», spiegano i rappresentanti sindacali. «Una provocazione intollerabile, accompagnata da fischi e insulti», ribatte il primo cittadino che ha dato mandato al- l'avvocatura comunale di presentare mia denuncia coi fiocchi contro i «facinoroso) di piazza Beccaria. «E' chiaro - ha spiegato ieri il sindaco che denunciare gli interlocutori del negoziato in corso può essere antipatico, ma sarebbe ancor più antipatico per il sindaco avere a che fare con chi non rispetta la legge. Chi ha iniziato a rompere l'equilibrio?». «Albertini, non c'è dubbio», risponde senza esitazioni Claudio Tosi, segretario provinciale di settore della Cgil: «Il sindaco è giunto perfino a minacciare di sciogliere il corpo se non verranno accettate le sue proposte. Dice che 8 mesi in Finmeccanica lo hanno forgiato a scon- tri ben più duri, ma si deve rendere conto che il Comune non è un'azienda privata e l'anmiinistrazione pubblica prevede un certo tipo di relazioni sindacali alle quali nemmeno il sindaco si può sottrarre». Abituati a sonnecchiami trattative con i primi cittadini della Milano da bere che fu, per i ghisa travolti dagli scandali e dagli ex comandanti inquisiti l'incontro-scontro con il forzista Albertini è stato un brusco risveglio. Il sindaco per esempio vorrebbe meno vigili in ufficio e più agenti per strada. I vigili si dicono disponibili ma chiedono che in cambio arrivi più personale amministrativo. Albertini ha assunto 100 nuovi ghisa, ma offrendogli un contratto separato. I sindacati rilanciano parlando di un organico carente di almeno 800 posti. «La verità spiega Tosi - è che questa amministrazione non vuole assumere alcun impegno concreto. Finora non si è vista una delibera che risolvesse i problemi urgenti della vigilanza: oltre alla cronica carenza dì personale, la necessità di informatizzare le sedi, rinnovare il parco mezzi». Ma dietro i musi duri e le minacce «giustizialiste», in realtà Albertini sembra voler lasciare ancora aperto uno spiraglio per le trattative. «Mi riserverò nei prossimi giorni sulla possibilità di presentare o ho una denuncia nei confronti dei vigili», ha dichiarato ieri alla stampa. «Se proprio vuole dovrà denunciare noi - insiste Tosi - visto che è stato il sindacato ad organizzare l'assemblea nel cortile del comando». Ma in serata c'è stata una recrudescenza dello scontro. A scendere in campo è stato questa volta il vicesindaco di An Riccardo De Corato, annunciando che i costi per gli straordinari dei vigili mobilitati per la manifestazione nazionale del sindacato contro la secessione di sabato 20 settembre sarebbero stati a carico del sindacato stesso. Presto fatti i conti: 550 agenti mobilitati, circa 4000 ore di straordinario, al costo di 35 mila lire l'una, per un totale di 140 milioni. Che per De Corato, come ha scritto in una lettera inviata alle confederazioni, dovranno sborsare Cgil, Cisl e Uil. «Nessuna polemica, solo buona amministrazione», ha spiegato in un comunicato Palazzo Marino. La risposta dei sindacati è stata, diciamo così, d'incredulità: «Chiamate un'ambulanza, De Corato è troppo stressato». Ed è partita una nuova polemica: nessuno prima d'ora (sindacati, partiti, associazioni varie) aveva mai pagato per un servizio di vigi lanza. Nemmeno, ricordano maliziosamente i sindacati, il Polo quando mobilitò la piazza il 3 mag gio scorso. [p. col.] I sindacati: forse crede che il Comune sia la sua azienda Gabriele Albertini sindaco di Milano è espressione del Polo
Luoghi citati: Milano
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