«Lui padano? Ma sa cacciare rane sul Po?»

Il premier: Bertinotti sa che sul welfare sarò irremovibile. Rifondazione: non c'è via d'uscita IL PREMIER E BOSSI «Lui padano? Ma sa cacciare rane sul Po?» ROMA. «Io sono padano. Bossi è sostanzialmente svizzero. Non sa neppure cosa significa andare sul Po a caccia di rane». Romano Prodi ricorre nuovamente al Po ed alle rane per ricordare che lui, emiliano, ha più titoli «padani» di Bossi. Rane a parte, Prodi, in vista delle future manifestazioni leghiste, ha ribadito ieri sera al Maurizio Costanzo Show che «lo Stato italiano farà rispettare la legge senza creare martiri né fare proclami. L'anno scorso - continua Prodi - mi accusarono di essere stato troppo cauto. Ma io conosco i miei concittadini e infatti sul Po non andò nessuno». «Quest'anno - aggiunge Prodi - sono ovviamente preoccupato per le minacce, ma se la Lega farà un suo referendum interno, bene, se si sgarrerà di una virgola andando fuorilegge, lo Stato interverrà. Non dimentichiamo che per i fatti di San Marco ci sono dei ragazzi in galera». Il presidente del Consiglio aveva replicato prima volta al segretario della Lega Nord venerdì scorso, quando dopo un consiglio dei ministri da Palazzo Chigi era arrivata una lunga nota con la quale il premier ammoniva la Lega: «attenzione a non andare oltre la Costituzione, il governo è pronto a far intervenire la magistratura». [Agi]

Persone citate: Bossi, Maurizio Costanzo, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Roma