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Lady Casini e Madre Mastella si riprendono la ribalta tivù Dismesso il lutto per i grandi avvenimenti mondiali, da ieri è tornato a imperversare il teatrino della politica Lady Casini e Madre Mastella si riprendono la ribalta tivù MROMA ANCA soltanto Elton John. Ma chi mai sperano di vedere le duecento persone con macchina fotografica e borsa della spesa - the people, direbbe Blair - che aspettano qualcosa davanti al portone di Palazzo Chigi, Chigi Palace, all'ora del tramonto e dei tg? Non lo sanno neanche loro. E infatti si interrogano su chi uscirà fra breve da quella porta piantonata con ansia da decine di giornalisti e di fotografi. Qualche divo del rock, forse, invitato a merenda da Veltroni. Oppure il trafelato Pavarotti: venerdì a Losanna, sabato a Londra, domenica a Mosca, lunedì riposo, ieri chissà. Siamo seri, si tratta sicuramente di un grande della politica a colloquio con Prodi. Clinton, Arafat, o almeno D'Alema o Berlusconi. Una sora Maria con pacchetto di prosciutto stretto sotto l'ascella sudata giura di aver saputo da «una mia amica molto su» che l'ospite misterioso del premier (lo chiama proprio così) sarebbe Charles Spencer, il fratello di Diana: viene a chiedere asilo politico. Gli eventi planetari ricadono nel cortile Italia, la piazza di Palazzo Chigi, con la forza del ridicolo. C'è una bambina che tira la maglietta alla madre: «Ma', ma', voglio vedere i paparazzi!». La mamma gli indica invece un paio di turisti pugliesi che stanno fotografando un giornalista del Tg5. «Ma', ma', sono gli stessi che inseguivano la principessa nel tunnel, vero? E dove hanno messo le moto?». Alla fine c'è chi si scoccia delle congetture e decide di chiedere a un poliziotto: «Scusi, chi c'è dal presidente?». «Casini», è l'ambigua risposta. Che poi però diventa tragicamente chiara. «Casini e Mastella. Niente di che». Niente di che, capito? E chi lo va a dire a lady Casini e madre Mastella, le due «Rose del ccd», canterebbe il vecchio Elton, talmente comprese nella parte da entrare a Palazzo Chigi da una Il segretario porta secon- del ccd , daria come Pier Dodi e Diana Ferdinando al Ritz? Casini Niente di che! Il loro show, culminato in quell'ingresso da Altezze Reali, ci riporta a casa, dopo giorni passati nel firmamento dei vip mondiali. Bentornati in Italia, dove ogni vicenda storica acquista un sapore grottesco. Ce ne siamo accorti lunedì, quando a sbalzare madre Teresa e Diana dalle prime pagine e dall'apertura dei tg non è stata una scoperta scientifica o un terremoto ma lady Casini, con la sua mi¬ naccia di divorziare dal Polo e di fidanzarsi, se non con Dodi, almeno con Prodi. Non è stato che l'inizio. Ieri la situazione è precipitata. Bastava guardare il tg di Fede, termometro degli umori nazionali, per accorgersene. Dopo i giorni delle lacrime, Emilio ha dismesso il lutto per tuffarsi nella commediola politica. Il comunista Nesi che minaccia la crisi e poi la smentisce, Prodi che fa lo stesso, Berlusconi che a mezzogiorno rifiuta di abbassarsi al «teatrino delle parole» e alle due c'è dentro fino al collo e parla di «governi di programma», ma alle quattro dice che è «un'ipotesi di scuola», e si mette a raccontare barzellette. Le ombre della sera lo sorprendono a evocare «tripolarismi» e «quadripolarismi». Intanto lady Casini e madre Mastella, benedicenti e abbronzate, si offrono finalmente a una folla incredula. «Ma sono proprio Casini e Mastella!», mormora un ragazzo deluso. E la sua amica: «Perché, ti credevi che fosse Sharon Stone?». Massimo Gramelllni Il segretario del ccd Pier Ferdinando Casini